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Pompei, scoperto il cavallo bardato di un generale

Ritrovato a Pompei il cavallo bardato del generale

Il direttore del parco di Pompei: "Ritrovamento eccezionale, prima di tante scoperte che contiamo di fare".

Una straordinaria scoperta. A Pompei è stato trovato il reperto di un cavallo, alto e di razza, di un importante magistrato militare (un comandante o un generale) secondo quanto riferisce l’Ansa. L’animale, un sauro, era bardato e forse doveva essere utilizzato dal suo padrone per prestare aiuto agli abitanti della città durante la terribile eruzione del Vesuvio nel 79 d.c.

“Un reperto di rara importanza”

Massimo Osanna, direttore del parco di Pompei, evidenzia all’Ansa la portata della scoperta: “Un reperto di rara importanza legato ad una tenuta suburbana ricca come la villa dei Misteri e che ora verrà indagata e restituita al pubblico”. Il cavallo era legato nella stalla probabilmente con altri esemplari di razza e ha perso la vita, spiega Osanna, “soffocato dalle ceneri che invasero l’ambiente o sopraffatto dallo choc termico all’arrivo della nube piroplastica (vapori bollenti ndr). Il ritrovamento eccezionale della stalla con il cavallo bardato – aggiunge il direttore – conferma le aspettative ed è quindi solo la prima di tante importanti scoperte che contiamo di fare”.

La “Tenuta del Sauro Bardato”

La proprietà,ribattezzata “Tenuta del Sauro bardato”, è situata a Nord di Pompei vicino alla zona di Civita Giuliana e già a inizio Novecento era stata al centro di indagini di privati prima di venire reinterrata. Negli ultimi anni le incursioni dei tombaroli (con scavi clandestini) hanno spinto la Procura della Repubblica di Torre Annunziata con il Procuratore capo Alessandro Pennasilico ed il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli, a intervenire. Chiedendo al parco l’apertura di un nuovo scavo, che non fa dunque parte del Grande progetto avviato portato avanti con i fondi europei.