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Perché è finita la Seconda Guerra mondiale: il riassunto

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La fine della seconda guerra mondiale come momento buion dell'umanità e tutti avvenimenti che hanno cambiato la storia dell'Europa e del mondo.

La Seconda Guerra Mondiale è giustamente considerata la più grande tragedia del ‘900 e una delle peggiori nella storia dell’umanità. La sua durata è stata di 6 anni, dal 1939 al 1945 e nulla dopo è più stato come prima. Le domande a cui spesso si cerca risposta sono tuttavia essenzialmente due: quali sono state le cause e perché è finita la seconda guerra mondiale. Le risposte in realtà sono molteplici.

Seconda guerra mondiale: la fine

Oggi è opinione diffusa, e i fatti lo dimostrano, che vi è stato un momento in cui la Germania nazista di Hitler e i suoi alleati, ovvero l’Italia fascista e il Giappone, erano davvero ad un passo dal vincere la lotta e a cambiare quindi per sempre quella che sarebbe stata la storia del Vecchio Continente. Le cose, come è noto, sono per fortuna andate diversamente: ma quali sono gli eventi che hanno cambiato le sorti dello scontro e che a posteriori si può dire abbiano indirizzato la guerra verso la conclusione che tutti conosciamo? Prima di rispondere a questa domanda, bisogna tenere presente che nel 1941 la Germania nazista era arrivata ad estendere il proprio dominio praticamente su tutta l’Europa continentale e a mettere gli inglesi in una condizione molto difficile da un punto di vista strategico.

Si può affermare che il perché alla fine della Seconda Guerra Mondiale abbia due date ben precise, ovvero il 21 giugno ed il 7 dicembre del 1941. La Germania ed il Giappone certamente non lo immaginavano, ma sono queste le due date che hanno segnato l’inizio della fine delle potenze dell’Asse. Il 21 giugno del 1941 la Germania di Hitler decise che era arrivato il momento di sferrare un attacco totale alla Russia: l’obiettivo dichiarato era quello di arrivare a Mosca ed avere davvero in questo modo il controllo totale dell’Europa e, considerando l’estensione territoriale dell’allora URSS, anche su una parte dell’Asia.

L’operazione “Barbarossa”

Hitler e i suoi strateghi non avevano considerato era che nel passato nessuno era riuscito a vincere una spedizione in Russia, sempre a causa del “generale”inverno, in altri termini delle condizioni climatiche proibitive che gli invasori si erano sempre trovati a dover affrontare. Ebbene, l’operazione “Barbarossa” non fece eccezione: le truppe tedesche ed italiane dopo alcuni successi iniziali si trovarono a dover affrontare una feroce resistenza da parte delle truppe sovietiche e un clima che fu un alleato fondamentale per i soldati di Stalin.

La battaglia di Stalingrado è passata alla storia come quella con cui l’operazione Barbarossa fallì ufficialmente e nel 1943 Hitler fu costretto a firmare un armistizio che fu un colpo mortale alle speranze di vittoria della Germania e che è considerato uno dei motivi per cui il conflitto è finito. Successivamente infatti i russi contrattaccarono e alla fine, complici anche gli altri eventi della guerra, giunsero fino a Berlino.

Seconda guerra mondiale: gli altri eventi

L’altro momento cardine che risponde alla domanda su perché la Seconda Guerra Mondiale sia finita, risulta senza dubbio l’attacco che i giapponesi compirono il 7 dicembre 1941 a Pearl Harbor contro una base navale americana. Questa mossa portò gli USA a entrare in guerra in soccorso degli Alleati ed è secondo gli studiosi che senza la loro decisione di scendere in campo, le ostilità si sarebbero quasi certamente concluse in modo differente.

Nel 1942, quando lo scontro tra forze dell’Asse e russi era ormai prossimo a Stalingrado, le potenze alleate ottennero una serie di vittorie nella parte settentrionale dell’Africa, tra cui quella decisiva di El Alamein. Infine la decisione italiana di terminare l’alleanza con la Germania nazista e, nel 1945, la firma della resa tedesca a Reims e la capitolazione nipponica, avvenuta soltanto in seguito all’utilizzo dell’arma atomica da parte degli Stati Uniti d’America.