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Nasce il WWF: la storia e le specie salvate in 51 anni di attività

WWF storia

Il WWF è oggi la più grande realtà dedita alla conservazione dell'ambiente e delle specie: ripercorriamo i momenti salienti della sua storia.

Ad oltre 50 anni dalla sua fondazione, il WWF, acronimo di World Wide Fund for Nature, ha più di 5 milioni di soci distribuiti in 5 continenti e circa 1300 progetti attivi annualmente.

Nato in Svizzera nel 1961, è oggi la più grande organizzazione per la conservazione della natura. Il WWF muove i suoi passi in due direzioni: verso la salvaguardia dell’ambiente e delle specie e sul fronte dell’educazione alla cultura della sostenibilità.

La storia del WWF

Il WWF affiora dall’esigenza di un certo numero di organizzazioni in tutto il mondo di rispondere alla necessità di conservazione del pianeta, tra queste l’Unione internazionale per la conservazione della natura e delle risorse naturali (IUCN) e il The Conservation Fund. A dare il La alla sua fondazione un articolo pubblicato dal giornale londinese The Observer e firmato dal biologo Julian Huxley. Huxley rimarcava la drammatica situazione di diverse specie, vegetali ed animali, in territorio africano.

All’appello del biologo rispose Victor Sloan esprimendo la necessità della creazione di un organo che si ponesse in difesa dell’ambiente. Huxley e Sloan con il supporto del direttore del British Nature Conservacy, Max Nichols e del vice presidente della IUNC , Peter Scott, diedero vita a quello che oggi conosciamo come WWF. Dopo l’estromissione di Sloan per via delle sue idee, il WWF stabilì dei ruoli e stese la sua carta costitutiva.

Il Manifesto Morges

L’11 settembre 1961 i soci firmarono il Manifesto Morges, il documento fondativo dell’organizzazione che ne spiegava l’obiettivo: quello della salvaguardia delle specie e dell’ambiente.

manifesto morges

Chi chi, il Panda gigante

Il Panda fu fin da subito il logo prescelto per rappresentare la nobile missione. Nel 1961 lo zoo di Londra trovò la sua più grande attrazione: Chi chi il Panda gigante. Fu proprio lui ad ispirare Gerald Watterson, creatore dei bozzetti successivamente sviluppati da Sir Peter Scott:

“Volevamo un animale bello, in pericolo e amato, e in bianco e nero per risparmiare sui costi della stampa” dichiarò Scott.

Le Specie in via d’estinzione

Dall’anno della sua fondazione il WWF si batte per difendere le specie in via d’estinzione con la convinzione che non si salvano le specie se non attraverso la tutela e la conservazione degli habitat naturali.

Fino ad ora la scienza ha accreditato un numero esistente di circa 2 milioni di varietà animali e vegetali, ma negli habitat più inaccessibile potrebbero essercene oltre 50 o addirittura 100 milioni. Lo sfruttamento del territorio, la degradazione degli habitat, l’inquinamento, il bracconaggio, i cambiamenti climatici: sono tutti fattori che portano alla scomparsa di diverse specie. È impossibile conoscere il numero esatto di specie in via d’estinzione, si sa tuttavia che il 23% dei mammiferi e il 12% degli uccelli sono a rischio.

In una realtà in cui l’impronta umana è così impressa nella natura, le specie si distinguono 100 volte più velocemente che in passato. Tra le varietà animali a rischio tutelate dal WWF troviamo il Panda, il Leopardo delle nevi, il Lupo europeo, l’Orso bruno e il Capodoglio, specie frequentatrice del Mediterraneo.

WWF for Italy

Dal 1966 l’organizzazione opera sul territorio italiano con l’obiettivo di preservare le diverse specie autoctone. I risultati raggiunti nei 50 anni di attività hanno dell’incredibile: la creazione di 100 aree protette che custodiscono ecosistemi a cui appartengono 35.000 boschi e diversi fiumi, foreste, zone costiere e paludi; habitat di un numero indefinito di specie in via d’estinzione. Tra quelle che il WWF si impegna a proteggere ricordiamo: il lupo, l’orso bruno, la lontra ed il cervo sardo.

L’Italia ha un patrimonio naturale senza eguali in Europa, con i suoi promontori che occupano il 60% del territorio e i suoi 7000 km di coste; casa di circa 58.000 specie animale e circa 8.000 specie vegetali.