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Fryderyk Chopin: la biografia e le composizioni celebri del pianista

Fryderyk Chopin

La vita talentuosa e tormentata di Chopin, compositore polacco presto trasferitosi in Francia che rivoluzionò il panorama musicale dell'epoca.

Fryderyk Franciszek Chopin è stato un maestro del romanticismo musicale. Attraverso suggestive composizioni dalla raffinata eleganza si è meritato l’appellativo di “poeta del pianoforte“.

La biografia di Fryderyk Chopin

Chopin nacque il 22 febbraio 1810 a Zelazowa-Wola, vicino a Varsavia. Suo padre era francese e sua madre polacca. Bambino prodigio, a soli 6 anni intraprese gli studi musicali presso il boemo Zivny e appena 3 anni dopo fece la sua prima esibizione da pianista durante una serata di beneficenza. Così crebbe la sua notorietà negli ambienti artistici di Varsavia. Qui venne affidato a Elsener, direttore del Conservatorio, affinché approfondisse gli studi di composizione. Nel 1829, Fryderyk aveva già composto musica a sufficienza da potersi esibire in alcuni concerti a Vienna.

A soli 20 anni lasciò per sempre la Polonia e decise di adottare la variante francese del suo nome, Frédéric-François. Quando i russi occuparono la sua madrepatria, infatti, Chopin si trasferì a Parigi. In Francia visse sotto la protezione del principe Radzwill e trovò un clima culturale capace finalmente di comprendere la sua musica. Nel frattempo il musicista polacco dava lezioni di pianoforte a Maria, figlia dei coniugi Wodzinski. Tra i due si sviluppò un rapporto amoroso, interrotto però dal padre dell’allieva. Fu un duro colpo per Chopin, la cui salute già fragile ne risentì particolarmente.

La relazione con George Sand e gli ultimi anni di vita

Nel 1838 conobbe George Sand, scrittrice di 6 anni più grande di lui, e si gettò nelle braccia di un “amore compiuto”. Tuttavia, presto il rapporto divenne problematico. I due si rifugiarono a Maiorca per sfuggire al precedente amante di George e trovarono casa nel Nord Ovest dell’isola, a Cartuja de Valdemossa. L’anno successivo dovettero però tornare in Francia a causa dell’aggravarsi della tubercolosi di cui soffriva Chopin. George e Frédéric vissero insieme 7 anni, che si rivelarono particolarmente fertili per il pianista. In questo periodo scrisse infatti le più belle Mazurche e i più incantevoli Notturni.

L’incompatibilità tra i due però si rivelò inconciliabile ed emerse in occasione di un dibattito sul fallito matrimonio di Solange, figlia di George. Dopo la separazione con George, Chopin fu travolto dalla depressione e sembrò esaurirsi la sua vena compositiva. Nei suoi ultimi anni di vita venne assistito da Jane Stirling, allieva scozzese che lo convinse a trasferirsi in Inghilterra. Una soluzione che peggiorò la salute del pianista, colpita dal rigido clima inglese e dalla vita mondana in cui si fece trascinare. Tornò così a Parigi, dove morì il 17 ottobre del 1849 circondato dai suoi cari. Venne sepolto a Parigi, nel cimitero di Père Lachaise.

Fryderyk Chopin: le composizioni più note

Chopin scrisse quasi esclusivamente per pianoforte solista, ma le sue composizioni comprendono anche 2 concerti per pianoforte e orchestra, 20 romanze per voce e pianoforte e appena 5 composizioni da camera. Chopin si è cimentato in vari tipi di opere pianistiche, risolvendone sempre le problematiche connesse. Ricordiamo composizioni classiche come Concerti e Sonate, composizioni di maggior respiro e libertà strutturale come Scherzi e Ballate, e composizioni brevi e intime come Preludi, Notturni, Studi e Mazurche.

Le Mazurche

Proprio nelle Mazurche, Chopin rappresenta l’anima della Polonia, terra natale mai dimenticata. Egli scrisse ben 59 mazurche nel corso della sua vita, nelle quali ricorda le sofferenze e la povertà dei contadini polacchi. Un’opera importante è la n. 50, che raccoglie 3 mazurche composte tra il 1841 e il 1842. Queste rievocano scenari incerti e fantastici: una serie di incontri tra reminescenze colte e cenni di danza. Tra le maggiori composizioni va sicuramente annoverata la mazurca n. 4 op. 68, composta nel 1849.

Gli Studi di Chopin

Gli Studi sono 3 raccolte di 27 composizioni per pianoforte, pubblicate nel 1830. Sono opere dallo stile rivoluzionario, ritenute per questo tra le melodie più suggestive e impegnative del registro pianistico di Chopin. I suoi Studi rappresentano una vera e propria innovazione, soprattutto per il fatto di essere stati per la prima volta inseriti nel repertorio concertistico. La grandezza di queste composizioni è testimoniata anche dall’influenza che esercitarono su grandi musicisti dell’epoca, tra cui Franz Liszt.

Chopin: i Preludi

La personalità di Chopin è ben rappresentata nella sua integrità dai 24 Preludi op. 28, scritti tra il 1835 e il 1839. La loro particolarità è dovuta al fatto che, nonostante il termine preludio indicasse solitamente una composizione con il compito di introdurne una successiva, possono essere eseguiti e analizzati singolarmente. I Preludi di Chopin sono stati spesso definiti come “degni successori” dei 24 Preludi per Il clavincembalo ben temperato di Bach. Inoltre, si dice che siano stati fonte di ispirazione per Debussy e Rachmaninov. Il più noto tra tutti i Preludi è sicuramente il n. 15 in re bemolle maggiore con struttura tripartita.

I Notturni di Fryderyk Chopin

I 21 Notturni di Chopin, composti tra il 1825 e il 1846, esprimono tutto il romanticismo del compositore polacco. Il Notturno è un genere musicale capace di evocare un’atmosfera fuggevole e straniante in grado di descrivere accuratamente certe situazioni emotive. Chopin compose i suoi Notturni sul modello di John Field, consideratone l’inventore. Le 3 composizioni dell’opera 9 sono sicuramente i Notturni più celebri di Chopin. Tra i pezzi più celebri del repertorio pianistico dell’autore, il Notturno n. 2 in mi bemolle maggiore fu particolarmente apprezzato dalla critica, dal pubblico, e dallo stesso compositore.