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Federico Fellini: la biografia, i film e la morte del regista

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Sono passati tanti anni dalla morte del regista Federico Felllini ma la sua carriera è ancora un esempio di eccezionalità.

Sono passati 26 anni dalla morte di uno dei più grandi registi della storia del cinema italiano, Federico Fellini. Il suo titolo più celebre, “La dolce vita”, è diventato un emblema della cultura italiana ed è apprezzato ancora oggi in tutto il mondo. Fellini ha diretto anche moltissime altre pellicole e la sua carriera è costellata di successi. Ricordare oggi la biografia, i film e le parole di Federico Fellini è molto importante soprattutto per i più giovani.

Federico Fellini: la biografia e i film

Federico Fellini nasce a Rimini il 20 gennaio 1920 da famiglia piccolo-borghese. Quando capisce che lo studio non fa per lui, decide, anche se giovanissimo, di cominciare a lavorare collaborando con i cinema del suo paese come caricaturista. Questo impiego lo porterà negli anni successivi a creare delle vignette per i giornali nazionali come “La Domenica del Corriere”. Nel gennaio del 1939 si trasferisce a Roma dove comincia a scrivere i suoi primi copioni di teatro. Negli anni della Seconda guerra mondiale collabora con i più grandi registi del neorealismo. Con Rossellini, ad esempio, scrive i capolavori “Roma città aperta” e “Paisà”, con Germi “In nome della legge”, “Il cammino della speranza” e “La città si difende”; con Lattuada “Il delitto di Giovanni Episcopo”, “Senza pietà” e “Il mulino del Po”.

Nel 1953 Fellini dirige il suo primo film , “Lo sceicco bianco”. Da questo momento la sua carriera non sembra mai arrestarsi neanche per un minuto e tutti i successivi film diretti diventeranno dei capolavori della storia del cinema. Moltissimi dei suoi film riceveranno premi e riconoscimenti internazionali. Federico Fellini durante la sua carriera ha spesso cambiato il suo modo di lavorare e i temi trattati. Sembra che dopo una parentesi lavorativa più sperimentale, sia tornato negli anni ’70 al cinema neorealista e alla Rimini che lo aveva visto nascere che lo aveva appassionato all’inizio della sua carriera. Non sappiamo molto della sua vita privata ma sappiamo che ebbe un unico grande amore. Si sposa nel 1943 con Giulietta Masina, un’attrice italiana, con la quale ebbe un figlio che morì prematuramente.

La carriera di Fellini: Oscar e premi internazionali

Il primo Oscar Fellini lo conquista con “La strada”, il film che diventerà un successo internazionale. Il secondo Oscar, invece, arriva nel 1957 con “Le notti di Cabiria”. Cabiria la protagonista, è una prostituta ingenua e generosa, che paga con atroci delusioni la fiducia che ripone nel prossimo. Con “La dolce vita” (1959) Fellini vince la Palma d’oro a Cannes e si consacra come regista di fama mondiale. Quando esce il film suscita scandalo, soprattutto negli ambienti vicini al Vaticano: gli si rimprovera di raccontare senza reticenze la caduta dei valori della società contemporanea.

Nel 1963 esce “8½”, forse il momento più importante della produzione felliniana. Vincitore dell’Oscar per il miglior film straniero e per i costumi (Piero Gherardi). Tra i suoi ultimi capolavori che ricevettero un Oscar c’è “Amarcord” (1973). Protagonista è la città di Rimini abitata da personaggi grotteschi. La critica e il pubblico gli riconoscono un talento senza eguali. Nella primavera del 1993, qualche mese prima di morire, Fellini riceve il suo quinto Oscar, alla carriera.

Federico Fellini: la morte del regista

Sono passati diversi anni dalla morte del regista Federico Fellini avvenuta il 31 ottobre del 1993. In quell’anno aveva ottenuto i suo quinto Oscar. Non soffriva di malattie e nessuno si aspettava questa tragica perdita. A sorprenderlo fu un malore, poi chiamato infarto miocardico a 73 anni. Siamo sicuri che avrebbe avuto ancora tanto da raccontare. La moglie Giulietta si spense l’anno dopo per un tumore ai polmoni. La loro tomba è marcata dal monumento Le Vele, opera dello scultore Arnaldo Pomodoro e si trova nel cimitero di Rimini.