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Hard Disk SSD a stato solido: le 15 marche migliori

SSD

Una ampia ricognizione delle migliori marche produttrici di SSD per l'archiviazione dei dati tra quelle attualmente sul mercato.

SSD: recap

Abbiamo già avuto modo in più di una circostanza di occuparci delle unità a stato solido, meglio conosciute come SSD (Solid State Unit), ovvero quei dispositivi per l’archiviazione di grossi quantitativi di dati che, per prestazioni (leggi: velocità di risposta e di trasferimento dei dati) e solidità (che si traduce in durata nel tempo – anche se su questo parametro il dibattito è tuttora in corso – e resistenza a urti, alte o basse temperature, umidità, sessioni di lavoro prolungate) sono destinati a rimpiazzare i vecchi – e ancora utilissimi – hard disk classici. Molti computer moderni hanno optato per l’upgrade e montano già delle SSD, le quali inoltre sono già in vendita come periferiche esterne a sé stanti. E il trend sembra in costante ascesa.

Il fenomeno delle SSD

In passato, ci siamo occupati nello specifico di descrivere cosa sono e a cosa servono le unità SSD, abbiamo parlato di quali scegliere per convenienza e qualità e descritto il metodo più sicuro per formattare una di queste unità senza ricorrere all’ausilio di un tecnico qualificato. Ora vogliamo entrare di nuovo in un ambito prettamente commerciale, e provare a individuare le marche migliori e più performanti per quanto riguarda questo tipo di dispositivi. Ma prima di addentrarci nel florilegio di marche e modelli, proviamo a fissare alcuni parametri distintivi. Detto in altre parole: che cosa fa di una SSD una buona SSD?

SSD di qualità: quali caratteristiche deve possedere

Trattandosi di un dispositivo di stoccaggio di dati digitali, ovviamente una SSD deve essere in primis capiente, e ormai tale capienza deve poter essere misurata nell’ordine delle centinaia di GB. Ma altrettanto ovviamente non si può ridurre la bontà di un prodotto a una mera questione di misure del serbatoio che monta. Esistono altre caratteristiche fondanti che vanno prese in considerazione, come la velocità di trasferimento dei dati – sia in entrata che in uscita -, la presenza o meno della tecnologia TRIM (ovvero un programma che segnala alla SSD quali blocchi di memoria non siano più in uso dall’utente – perché i file che li occupavano sono stati eliminati -, consentendogli di pulire i blocchi medesimi e predisporli al riutilizzo) e la capacità di mantenere un alto livello di performance anche in presenza di numerose sovrascritture (elemento, quest’ultimo, che rappresenta un po’ l’anello debole dell’universo SSD).

Fatto dunque il punto della situazione, andiamo a scoprire quali sono, a oggi, le 15 migliori marche di SSD tra quelle attualmente in commercio.

– Kingston

La compagnia statunitense, da sempre all’avanguardia nel campo della ricerca di soluzioni tecnologiche innovative per ciò che concerne i dispositivi di archiviazione di massa (a loro si deve, in massima parte, lo sviluppo e l’evoluzione della tecnologia USB in questo specifico campo), non si è fatta sfuggire l’occasione, e prima di molte altre compagnie ha puntato forte sullo sviluppo di unità SSD tanto performanti quanto tecnologicamente avanzate. La ricerca è tuttora in corso, ma ha già prodotto memorie a stato solido molto apprezzate dagli utenti, sia i più occasionali che coloro che cercano dispositivi dalle prestazioni straordinarie. Come la SE100S37 che trovate qui sotto, non molto capiente (non raggiunge il TB), ma in grado di offrire velocità di trasferimento inusitate per molti altri dispositivi.

– Intel

L’azienda di Santa Clara, California, è il colosso per eccellenza nella produzione di dispositivi a semiconduttore. Si occupa, in altre parole, prevalentemente di componentistica interna ai computer e agli altri device elettronici, e anche per quanto riguarda il mercato delle SSD non fa eccezione. O meglio, la fa, nel senso che produce anche un ridotto ventaglio di SSD per uso esterno; ma in conformità con la linea aziendale che le permette di essere da anni tra i primi cinque marchi più ricchi e pregiati al mondo, ha puntato soprattutto sulle SSD da montare internamente ai computer. Come questa SSDPEDMW400G4X1 che trovate qui sotto, fornita di 400 GB di spazio memoria e soprattutto gli impressionanti 2500 MB/s di velocità di scrittura.

– Samsung

Ovviamente non poteva mancare all’appello la vorace piovra sudcoreana, che fra scandali di ogni genere, anche di natura politica, e lanci in pompa magna di nuovi smartphone, non manca di far sentire a tutti la propria presenza anche nel campo delle unità a stato solido. Lo fa con un pugno di prodotti perfettamente in linea con la filosofia dell’azienda, ovvero: prestazioni sicuramente elevate e hardware rivedibile (magari in previsione di una prossima release sempre sotto lo stesso brand, con puntuale esborso di denaro da parte del cliente fidelizzato). È il caso di questa 850 Pro, macchina dalle prestazioni invidiabili (2 TB di spazio memoria in una saponetta da albergo) ma, a quanto leggiamo in giro, soggetta a rapido deterioramento, soprattutto se sottoposta in maniera intensiva a numerose riscritture.

– AngelBird

Non si tratta di un marchio molto conosciuto, ma questa compagnia austriaca specializzata in componentistica per computer (una sorta di versione underground di Intel, insomma) ha puntato da subito sulla produzione di SSD dalle alte prestazioni, rifinite e cesellate come un buon prodotto artigianale di una volta, ma con l’aggiunta di una forte dimensione hi-tech. L’uovo di Colombo, insomma? A giudicare da questa WRK XT da 4 TB prodotta specificamente per Mac si direbbe di sì, purché abbiate a disposizione il sistema operativo giusto su cui farla girare (non c’è verso di adattarla per Windows) e circa 3.000 euro in saccoccia.

– SanDisk

Altra azienda californiana che, al pari di Kingston, ha fatto fortuna soprattutto con le chiavette USB e gli hard disk esterni, ma che alla comparsa delle SSD non si è lasciata sfuggire l’occasione di mettere le mani su questo fetta di mercato. Lo ha fatto con una serie pressoché infinita di prodotti decisamente cheap – in tutti i sensi, purtroppo -, ma anche con una serie di unità di lusso, per professionisti dell’informatica e/o grandi aziende che operano nel settore informatico. Come questa Optimus MAX da 4 TB, velocissima e capiente, oltre che di dimensioni estremamente contenute. Il costo, invece, non è contenuto neanche un po’.

– Seagate Technology

Il colosso dei dischi rigidi – è il secondo produttore al mondo – con sede nella iconica (per ovvi motivi) Cupertino, ha deciso da tempo di mettere le proprie expertise al servizio della tecnologia SSD. Lo ha fatto con un florilegio di prodotti che spaziano con una certa libertà tra l’economico (ma comunque di qualità) e il pregiato. È il caso, ad esempio, di questa 1200.2 con 800 GB di spazio memoria, che punta tutto sulla velocità di trasmissione dei dati (1900 MB/s, siamo su parametri davvero di eccellenza) e sui consumi estremamente ridotti.

– Hewlett Packard

Il suo core business rimane il settore computer, ma la compagnia con sede a Palo Alto non si è lasciata sfuggire l’occasione di essere presente anche nel campo delle SSD. Non che abbia immesso su un mercato – peraltro già rapidamente saturatosi – chissà quale numero di dispositivi, ma quelli che ha rilasciato potrebbero anche lasciare il segno. Come questa iPAQ Enterprise da 2 TB, dalle prestazioni letteralmente impressionanti, ma mai quanto il costo. E non è nemmeno delle più care…

– Crucial

L’azienda statunitense – che però ha un’ottima divisione italiana – è tra le più attive nel settore delle unità SSD. Basta consultare un qualsiasi catalogo online per rendersi conto di quanti dispositivi abbia immesso sul mercato. La differenza sostanziale rispetto a gran parte delle altre aziende risiede soprattutto nell’attitudine: Crucial, infatti, punta soprattutto su prodotti per tutte le tasche, come questa CT525MX300SSD1 MX300 con una memoria interna da 525 GB e prestazioni di ottima qualità, a prezzi finalmente potabili.

– Drevo

La compagnia statunitense, partita con un piccolo spazietto individuale su eBay, è oggi una delle realtà più affermate del settore della componentistica per apparecchi elettronici, e nel campo delle SSD si sta imponendo in maniera davvero prepotente. Merito anche, se non soprattutto, dei suoi dispositivi a basso e bassissimo costo, molti dei quali particolarmente apprezzati dal pubblico proprio in virtù del rapporto tra qualità e prezzo che riescono a offrire. È il caso di questa SSD Zeus con appena – si fa per dire – 128 GB di spazio memoria ma prestazioni complessive più che dignitose per un prodotto dal costo fortemente inferiore ai 100 euro.

– KigDian

Questa piccola sottomarca che si occupa prevalentemente di distribuzione di dispositivi assemblati da altri – è in partnership in particolare con SATA ed è parte del network aziendale Kingdisk Century Technology – è stata indicata come la più economica tra quelle presenti sul mercato virtuale di Internet, almeno per quanto riguarda le unità di memoria a stato solido. Quella che vi proponiamo in questa sede, ad esempio, contiene a malapena (si fa sempre per dire) 60 GB di dati, ma offre prestazioni più che dignitose al costo della paghetta settimanale di un quindicenne. Inutile sottolineare, dunque, quale sia il target di riferimento di questo device.

– Western Digital

L’azienda di Irvine, California, ha assorbito senza scossoni la riconfigurazione da produttore leader di hard disk a produttore (non leader, ma magari è solo questione di tempo) di unità SSD. Lo ha fatto talmente bene da essere arrivato a proporsi come la sintesi perfetta tra alte prestazioni e prezzi non troppo rovinosi. Basti prendere in esame questa WDS250G1B0A Blue da 250 GB di spazio memoria interno, per rendersene conto. Un piccolo gioiellino che per meno di 100 euro offre prestazioni e durata non comuni, grazie soprattutto a un hardware di grande qualità.

– OWC

OWC sta per Other World Computing, ed è stata fondata a Woodstock, dove ha tuttora la propria sede. Ha, insomma, una dimensione utopica e hippie che traspare anche dai suoi prodotti, tesi a offrire le massime prestazioni a un prezzo non devastante per le tasche. È il caso, ad esempio – ma potremmo farne degli altri – di questa unità OWCSSD7P6G480 Mercury Extreme PRO, con 480 GB di spazio memoria: un investimento a lunga gittata.

– Corsair

Per quanto riguarda il comparto SSD, l’azienda di Fremont, California, ha puntato al cinquanta per cento su prodotti da presentare come periferiche esterne, e al cinquanta per cento su prodotti pensati per fungere da componentistica interna. Come questa unità CSSD-F240GBMP500 da 240 GB, che con un prezzo relativamente ridotto – siamo intorno ai 150 euro – mette a disposizione un elemento di hardware di primissima qualità. L’ideale per chi ama assemblare da sé i propri computer, scegliendo i componenti pezzo per pezzo.

– Intenso

A dispetto del nome italiano – piccolo e perdonabile vezzo -, si tratta di un’azienda tedesca al cento per cento, lanciatissima nella produzione di componenti per computer. Tra le sue prerogative principali: un più che ragguardevole rapporto tra qualità e prezzo. Lo dimostra questa unità 3812440 da 256 GB (ma esistono versioni dello stesso dispositivo di pezzature più grandi o più piccole), che per meno di 100 euro mette a disposizione un prodotto affidabile e duraturo, sia per un utilizzo casalingo che per un impiego più professionale.

– Fujitsu

La compagnia giapponese ha una storia tanto lunga quanto gloriosa alle spalle, ma non per questo campa di rendita su un passato di allori. Eccola allora proporsi – in maniera ancora timida, va detto – sul mercato delle unità SSD, per adesso con un numero ancora limitato di prodotti. È il caso di questo S26391-F1163-L835 da 256 GB, che coniuga prestazioni di qualità con un prezzo non troppo compromettente e, dettaglio non trascurabile, un design accattivante.