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Harvey Weinstein, dimesso dalla clinica per dipendenza da sesso: la terapia

L'ex produttore

L’ormai ex produttore Harvey Weinstein è stato dimesso dalla lussuosa clinica contro la dipendenza dal sesso in cui era stato ricoverato dopo lo scandalo che l’ha coinvolto.

“Percorso gentile”

Sarebbe malato di dipendenza sessuale

L’ ormai ex produttore hollywoodiano Harvey Weinstein sabato 21 ottobre è stato dimesso dalla lussuosa clinica “The Meadows”, in Arizona, specializzata i vari tipi di dipendenza tra cui quella da sesso, nella quale era stato ricoverato solo una settimana fa dopo lo scandalo a luci rosse che lo ha coinvolto. Una settimana di permanenza contro i 45 giorni che spettano ad altri pazienti non famosi. Il presunto molestatore nei confronti del quale la rivista The New Yorker ha raccolto le denunce di attrici come Gwyneth Paltrow, Angelina Jolie e Asia Argento, ha infatti seguito soltanto un “percorso gentile” di riabilitazione dalla sua “patologia” che potrebbe portarlo dritto dritto in carcere. Un trattamento breve ma “intensivo” come concordato dai medici, basato sul cercare di capire la dipendenza sessuale del paziente e cercare di individuarne le cause.

La struttura

Ricoverato vipCome dicevamo “The Meadows” (I Prati) è una struttura di lusso: oltre 16 ettari di verde a Wickenburg, in mezzo al deserto dell’Arizona. Tempo fa vi erano stati in cui l’attrice Kate Moss e il campione di golf Tiger Woods, coinvolto in uno scandalo sessuale nel 2009. Oltre alla dipendenza da sesso qui vengono curati alcolismo, disturbi bipolari, tossico dipendenza, disordini alimentari, dipendenza dal gioco d’azzardo, crisi di panico, traumi e lavoro compulsivo.

Modalità di trattamento

Il centro contro le dipendenze

Come vediamo in certi film che trattano queste patologie, anche nel caso di Weinstein il trattamento o prevedeva sedute psicologiche singole o di gruppo. Sul sito ufficiale della clinica si spiega che il lavoro del personale consiste nell’ “identificare, comprendere, curare e superare le loro dipendenze (dei pazienti, ndr), con raccomandazioni per prevenire le ricadute al ritorno a casa”. Ciò significa che le persone in cura vengono sottoposte prima ad alcuni test che prevedono la “definizione della storia del paziente”, un “esame fisico”, un “esame psichiatrico” e una “valutazione psicosociale” del soggetto; poi si passa alla terapia mirata, che in generale comprende una settimana in cui è presente anche la famiglia del paziente, poi tocca alle sedute individuali o di gruppo. In tal caso si parla di “Workshop del sopravvissuto”.

Corsi ed esercizi

La struttura in cui si trova Weinstein propone anche esercizi fisici, per la mente e per lo spirito. Si tengono ad esempio corsi di equitazione – per insegnare a controllare le proprie emozioni e ad instaurare un rapporto di fiducia con il cavallo –, di Tai Chi, di meditazione, di yoga e corsi di arte.

Il risultato di Weinstein

Uno degli psicologi che ha “seguito” Harvey Weinstein nella clinica, ha fatto sapere al sito web americano dedicato al gossip Tmz.com che il trattamento del noto personaggio ha riguardato “la sua rabbia, il suo atteggiamento verso gli altri, la percezione dei confini e l’empatia” e “nonostante le numerose distrazioni” egli “si è impegnato molto nel trattamento e si è presentato a tutte le riunioni”. Ha partecipato ad un incontro di gruppo, ma per questioni di privacy si è preferito continuare singolarmente. Talvolta si è arrabbiato e gli specialisti hanno avuto il compito di “aiutarlo a riconoscere da dove proveniva e come controllarla”. Ora dovrà continuare la terapia autonomamente da casa e “solo il tempo potrà dire” se ci sono miglioramenti.