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Helena Kennedy: "Per le truppe russe tacito consenso a violentare i civili"

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L'avvocato Helena Kennedy ha affermato che le truppe russe avrebbero un tacito permesso di commettere violenze sui civili ucraini.

Helena Kennedy, avvocato per i diritti umani facente parte di una task force impiegata per indagare sui presunti crimini di guerra in Ucraina, ha affermato che le truppe russe avrebbero un tacito permesso di violentare civili durante l’invasione dell’Ucraina. La stessa ha dichiarato che alle truppe è concessa una sorta di immunità poiché nessuno sarà punito per questo tipo di crimini.

Helena Kennedy sulle truppe russe

Intervenuta su Sky, ha parlato del “riconoscimento dello stupro come arma di guerra” spiegando che i militari non riceverebbero dall’alto istruzioni per violentare i cittadini ma avrebbero comunque il permesso per farlo. Si è poi espressa sui presunti crimini compiuti dalla Russia parlando di bombardamenti di zone residenziali, ospedali e orfanotrofi, e citando l’attacco al teatro dove era abbastanza chiaro che i civili si nascondevano e la parola “bambini” era appiccicata a terra in modo che qualsiasi mezzo aereo potesse vedere con chi aveva a che fare.

Helena Kennedy: “Difficile avviare procedimenti giudiziari”

Ha tuttavia dovuto constatare che avviare procedimenti giudiziari sarà molto difficile poiché la Federazione russa o la Cina potrebbero, nelle Nazioni Unite, porre il veto ad una mossa per portare il caso alla Corte internazionale di giustizia, motivo per cui gli avvocati potrebbero dover esplorare alternative.

Alla domanda sulla possibilità di perseguire lo stesso presidente russo Vladimir Putin, ha affermato che “è sempre più difficile finché non si ottiene la vittoria dell’Ucraina, è molto complicato assicurare i leader alla giustizia“. “Penso che stiamo esaminando attentamente quali dovrebbero essere i passaggi, ma siamo molto lontani da ciò“, ha concluso.