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Hello Sandybell: curiosità sul cartone anni 80

Hello! Sandybell

Alcune curiosità riguardo alla serie che ha spopolato negli anni 80: Hello! Sandybell, che ha preso origine da un anime giapponese.

Hello! Sandybell è un anime illustrato dalla Toei Animation uscito nel 1981. La serie è stata trasmessa per la prima volta in Giappone dalla TV Asashi.

In Italia ha avuto due edizioni con relativi doppiaggi. L’edizione Rai del 1983, che è stata trasmessa per la prima volta su Rai Uno con il titolo “Hello! Sandybell” e replicata più volte nel corso degli anni 80 sia dalla Rai che dalle TV locali. Nella seconda metà degli anni 90 questa stessa edizione è stata ritrasmessa su TCM con il titolo “La mia amica Sandybell”.

Nel 1998 Mediaset ha ri-doppiato la serie (creandone una nuova edizione) e l’ha trasmessa. Come titolo è stato riportato quello dell’originale ma i titoli degli episodi sono stati ritoccati.

Censura e tagli rispetto all’originale

Nonostante la serie “Hello! Sandybell” sia stata pensata principalmente per un pubblico infantile, in entrambe le edizioni italiane sono state apportate delle censure su alcuni dialoghi e alcune scene, ritenute poco adatte ai bambini per il loro contenuto.

Nella prima edizione della Rai vennero eliminati dalla programmazione tre episodi (32,35,45) dopo la prima trasmissione. Nell’episodio 32 Mark veniva rapito e picchiato da una banda di falsari; nel 35 Sandybell incontra una donna che ha perso la figlia durante un naufragio; nel 45 incontra un marinaio che le racconta che, per salvare sua madre dai contrabbandieri, aveva accoltellato uno dei suoi compagni e aveva iniziato a bere per il rimorso.

Inoltre, sempre in questa edizione, alcune frasi vennero edulcorate. Per esempio nella puntata n.15 la signora Ronwood chiede al marito se Sandybell sia per caso una figlia illegittima, mentre nel doppiaggio italiano gli chiede se non si sia fatto troppo incantare dalla ragazzina.

Nell’edizione della Mediaset venne eliminato dai dialoghi qualsiasi riferimento alla morte e vennero aggiunte rispetto all’originale più battute della voce narrante. In alcuni episodi, vennero tagliate delle scene ritenute troppo violente per un pubblico infantile. Nell’episodio 32 venne tagliata la scena in cui Mark viene picchiato dai falsari; nel 39 venne applicato un fermo immagine nella scena in cui Sandybell tenta di soccorrere un informatore, colpito a morte da un killer della malavita francese; nel 45 venne tagliata la scena in cui il marinaio, dopo aver ucciso il suo compagno, si lava le mani sporche di sangue.

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Incongruenze nella trama

All’interno di tutti gli anime in generale ci sono molte incongruenze che evidenziano come la serie TV sia stata pensata principalmente per un pubblico pre-adolescenziale, che non presta attenzione a questi dettagli.

All’interno di “Hello! Sandybell” ce ne sono principalmente due:

  1. Nella serie Sandybell a un certo punto decide di iniziare a lavorare come reporter per il “Roonwood News”, il giornale diretto da Ronwood e comincia a viaggiare in giro per l’Europa con un camper appositamente attrezzato. Sandybell ha qui circa 14 anni quindi non potrebbe guidare questo mezzo di trasporto.
  2. Sandybell troverà la madre all’interno di un monastero in Corsica. Anche qui sorge un’incongruenza: è improbabile che la vittima di un naufragio sul Canale della Manica trovi rifugio in Corsica.

C’è anche un altro manga giapponese che negli anni 80 ha spopolato in Italia: Nanà Supergirl, il manga del 1984 che ha spopolato in Italia. Seguite il link per trovare moltissime curiosità anche su quest’ultimo!