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Helsinki, Trump: rapporto con Russia mai stato peggiore

Trump Putin

Donald Trump nutre "scarse aspettative" dal summit di Helsinki con Vladimir Putin. Per la Russia, invece, il vertice è una vittoria geopolitica.

E’ probabile che il summit di Helsinki tra Donald Trump e Vladimir Putin si risolva con un nulla di fatto. Su Twitter il presidente USA ammette infatti che “il rapporto con la Russia non è mai stato peggiore”. Sul tavolo la Siria, con Trump che vorrebbe chiedere a Mosca di non appoggiare più militarmente il presidente Bashar al-Assad. Il portavoce di Vladimir Putin anticipa però: “Questo non sarà un facile scambio di opinioni”.

Summit tra Trump e Putin

In una intervista alla CBS Donald Trump aveva anticipato che sarebbe andato ad Helsinki, dove oggi incontrerà Vladimir Putin, “con scarse aspettative”. Dopo il summit, difatti, non verrà rilasciata nessuna “dichiarazione” congiunta come annuncia il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, chiarendo che i due presidenti parleranno unicamente in conferenza stampa. E’ stato lo stesso Trump a sottolineare infatti, prima del vertice: “Il nostro rapporto con la Russia non è mai stato peggiore, grazie a molti anni di follia e stupidità degli Stati Uniti e ora, la caccia alle streghe!”.

Nonostante questo, gli Stati Uniti scaricano sulla Russia buona parte delle responsabilità. Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha sottolineato infatti: “Un miglior rapporto con il governo russo andrebbe a vantaggio di tutti, ma la palla è nelle mani russe”. Peskov replica sottolineando come Putin sia abbastanza pragmatico da accettare che Donald Trump ponga gli interessi nazionali sopra ogni altra cosa ma si aspetta anche che la Russia venga rispettata. Ai microfoni di Rt, il portavoce del Cremlino chiarisce quindi: “Questo è ciò che speriamo di raggiungere in questo summit, un piccolo passo in avanti verso il superamento dell’attuale situazione critica nelle nostre relazioni bilaterali”.

Hillary Clinton contro Trump

L’incontro con Vladimir Putin è previsto per oggi pomeriggio. Donald Trump questa mattina ha salutato invece il presidente finlandese Sauli Niinistö, al quale ha assicurato che il summit con il presidente russo “andrà sicuramente bene”. Trump infatti è stretto nella morsa dei democratici, i quali chiedono una dura condanna dell’operato del Cremlino dopo che un procuratore americano ha indagato 12 russi per le sospette interferenze della Russia nelle elezioni presidenziali del 2016.

Pungente il commento dell’ex Segretario di Stato Hillary Clinton che su Twitter cinguetta: “World Cup, domanda per il presidente Trump mentre incontra Putin: sai per quale squadra stai giocando?”. Non a caso, per Putin il fatto che il vertice non sia stato annullato è una vittoria geopolitica perché dimostrerebbe come Washington riconosca a Mosca un grande potere e per questo non può essere isolata o ignorata.

Problema Siria

Uno degli obiettivi che Trump sarebbe intenzionato a raggiungere è quello di convincere la Russia ad usare tutta la sua influenza in Siria, dove Mosca sta appoggiando militarmente il presidente Bashar al-Assad. “Ovviamente la Siria sarà discussa dai due presidenti” ha confermato Peskov. “Sappiamo tutti cosa pensa Washington dell’Iran. Ma allo stesso tempo l’Iran è un buon partner per la Russia in termini di commercio, cooperazione economica e dialogo politico. – sottolinea il portavoce del Cremlino – Quindi questo non sarà un facile scambio di opinioni”.