> > Herbert Baumeister: la storia dello Strangolatore della I-70

Herbert Baumeister: la storia dello Strangolatore della I-70

strangolatore

Oggi ci addentriamo nel mistery conoscendo meglio Herbert Baumeister e la sua storia di strangolatore della I-70. Vediamo chi è.

Herbet Baumeister è un famoso serial killer noto come lo Strangolatore della I-70. Un personaggio, un serial killer efferato nei suoi delitti che ha ucciso più di 16 persone e si pensa anche molte di più. Il modo in cui uccide le sue vittime è veramente atroce. Prima cerca le sue prede, solitamente giovani gay, in alcuni locali, poi li porta nei bar sottoponendoli e sottomettendoli a giochi erotici di livello estremo. In seguito, decide di strangolarli (da qui il soprannome di Strangolatore) per poi bruciare i cadaveri.

Nascita

E’ nato il 7 aprile del 1947 nello Stato dell’Indiana. A differenza di molti serial killer di cui si parla spesso per la loro infanzia travagliata, la sua infanzia è molto serena e tranquilla. Il padre è anestesista e la madre casalinga. Ha una sorella più grande e due fratelli più piccoli. Si è spesso lamentato di aver ricevuto maltrattamenti e abusi sia da parte del padre che degli amici e compagni di scuola, ma non si sa nulla di certo riguardo questo.

I problemi veri per lui cominciano durante il periodo dell’adolescenza. All’età di 14 anni, nel 1961, si trasferisce in un’altra scuola dove non riesce a legarsi con nessuno e questo per lui sarà sempre un problema. In questa scuola hanno molta importanza i risultati che si riescono ad ottenere nello sport, ma lui non è molto portato verso questa disciplina e il suo andamento scolastico ne risente. I suoi compagni lo reputano particolare, in quanto fa domande strane del tipo Che sapore avrà l’urina oppure adotta comportamenti strani. Si racconta che abbia preso un corvo morto per poi metterlo sulla cattedra di una insegnante. Un comportamento atipico e strano.

E’ proprio questo comportamento che preoccupa la famiglia. Il padre lo porta da uno psicologo dove viene sottoposto ad alcuni test psicologici. I risultati dei test sono davvero seri. Il ragazzo risulta essere affetto da schizofrenia e da una personalità multipla. A questo punto, il giovane torna a scuola, ma tutti lo etichettano in malo modo e viene considerato strano. Non uscirà con nessuna ragazza per tutto il periodo scolastico.

Ottiene il diploma. Si iscrive all’Università dell’Indiana e qui conosce la sua futura compagna e moglie, Juliana Saitor. I due si trovano molto bene insieme. Hanno la stessa visione del mondo, lo stesso attaccamento alla religione e sono accomunati dallo stesso pensiero politico. Sono iscritti alle fila degli Young Republicans.

Gli studi non sono la cosa migliore per lui. Dopo un anno all’università molla e trova lavoro in un quotidiano locale. Si sposa con Juliana. Vive un periodo in una clinica psichiatrica con effetti davvero terribili per lui e la sua psiche. Il rapporto con la moglie si rivela strano. I due hanno tre figli, ma il loro rapporto è particolare.

Insieme alla moglie, decide di aprire una filiale dedicata ad enti di beneficenza. Un lavoro redditizio e utile per entrambi. Al di là di questo aspetto, se ne nasconde un altro ed è quello di Herbert serial killer. Il serial killer che adesca le sue vittime, le uccide. La sua villa viene perquisita e si scoprono ossa disseminate, cadaveri e molto altro.

Il 3 luglio 1946 si spara con una pistola mettendo fine alla sua vita. Prima scrive una lettera lunga tre pagine in cui spiega i motivi del suo suicidio e del suo tracollo professionale e matrimoniale. In questa lettera non parla mai e non menziona gli omicidi. In base a una serie di indizi e di ipotesi, si pensa che questo serial killer abbia ucciso più di 25 persone.