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Hillary Clinton compie 69 anni

Hillary Clinton official Secretary of State portrait crop

Buon compleanno a quella che, ora candidata del Partito Democratico, potrebbe diventare il primo presidente donna degli Stati Uniti d’America: Hillary Clinton. Ex first lady in quanto moglie, dal 1975, dell’ex presidente Bill Clinton  – rimasto in carica dal 1993 al 2001 –, già senatrice ...

Buon compleanno a quella che, ora candidata del Partito Democratico, potrebbe diventare il primo presidente donna degli Stati Uniti d’America: Hillary Clinton. Ex first lady in quanto moglie, dal 1975, dell’ex presidente Bill Clinton – rimasto in carica dal 1993 al 2001 –, già senatrice e Segretario di Stato, Hillary compie oggi 69 anni. E’ infatti nata, con il nome di Hillary Rodham, il 26 ottobre 1947 a Chicago, la più grande città dello Stato dell’Illinois e terza per popolazione di tutti gli USA dopo New York e Los Angeles.

Prima di intraprendere la carriera politica, è stata avvocato e docente di diritto penale, diventando la prima donna a essere ammessa come socio nel “Rose Law Firm”, uno degli studi legali più antichi degli USA; inoltre è stata membro dei consigli d’amministrazione di due potenti multinazionali, la Walmart – il più grande rivenditore al dettaglio al mondo – e la Lafarge – gruppo francese leader mondiale nella produzione di materiali da costruzione –.

Dopo essere stata “la prima signora” d’America, Hillary Clinton ha ricoperto la carica di senatrice dello Stato di New York per otto anni (2001-2009), venendo eletta per il suo primo mandato mentre era ancora first lady e diventando quindi la prima moglie di un presidente a ricoprire una carica elettiva. Durante la sua permanenza al Congresso – che notoriamente è il Parlamento americano -, sostenne apertamente la guerra sia in Afghanistan che in Iraq, salvo criticarne successivamente la gestione da parte dell’amministrazione dell’allora presidente George W. Bush.

Nel 2008 si candidò con il proprio partito, quello Democratico, alle elezioni presidenziali di quell’ anno, ma benchè all’inizio fosse largamente favorita nei sondaggi, fu sconfitta a sorpresa dal senatore dell’Illinois Barack Obama – salutato come “il primo presidente nero della storia americana” ed attuale presidente uscente – conseguendo tuttavia il maggior numero di preferenze popolari – quasi 18 milioni – nella storia delle primarie statunitensi. In seguito la senatrice annunciò il proprio appoggio nei confronti di Obama, dal quale fu nominata Segretario di Stato fra il gennaio del 2009 e il febbraio del 2013, rinunciando però all’incarico al termine del primo mandato presidenziale e venendo sostituita da John Kerry – anch’egli ex candidato con il Partito Democratico alle primarie USA, dove sconfitto da George W. Bush – .

Ad ostacolare il rientro di Hillary Clinton alla Casa Bianca, questa volta da presidente, c’è lo “scandalo e – mail” che la vede coinvolta, c’è chi l’accusa di essere la causa del caos in Libia e in Siria e chi sottolinea che la sua campagna elettorale è finanziata dai cosiddetti “poteri forti” tra cui quello del regime saudita, in cui regna l’interpretazione islamica wahhabita, la più oppressiva verso le donne.