Ivan Gaddari Una delle serie di maggior successo in onda su Netflix è senz’altro “House of Cards – Gli intrighi del potere”, giunta ormai alla sua quinta stagione
In queste settimane la politica statunitense è tornata alla ribalta per ovvi motivi. L’elezione a Presidente degli USA di Donald Trump ha lacerato il paese, scatenando proteste talvolta violente. C’è chi lo considera inadatto al ruolo alla luce degli evidenti conflitti d’interesse, c’è chi lo considera inappropriato per tutta una serie di motivi che evitiamo di spiegarvi.
Ma chissà cosa ne pensa Beau Willimon, ideatore e produttore di una delle serie tv più in voga su Netflix. Stiamo parlando di “House of Cards – Gli intrighi del potere“, giunto ormai alla sua quinta stagione il cui debutto è previsto nel 2017. Si prospettano altre novità, dopo l’ampio rinnovamento registrato già nell’anno in corso.
Chi conosce il format saprà che il protagonista, Frank Underwood, è interpretato da uno degli attori più conosciuti del red carpet: Kevin Spacey. L’interpretazione del rappresentante Democratico eletto nel quinto distretto congressuale della Carolina del Sud gli è valsa persino il Golden Globe come miglior attore protagonista in una serie tv. Tra gli ingredienti di maggior successo del format abbiamo sicuramente il potere e i conseguenti intrighi politici.
Underwood, per chi non lo sapesse, contribuisce in modo determinante all’elezione di Garrett Walker a presidente degli USA. Ma Walker viene meno alle promesse iniziali, ovvero l’affidamento del ruolo di Segretario di Stato. Potete immaginare le conseguenze: Underwood, inviperito, farà di tutto per mettere a segno la propria vendetta personale e per arrivare allo scopo si avvarrà del prezioso supporto della moglie Claire e della giovane giornalista Zoe Barnes.
