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I bilanci delle banche europee sono solidi, ma la guardia deve restare alta

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I fattori che hanno determinato il fallimento della SVB sono poco presenti in Europa ma poichè il ciclo è in fase di rallentamento occorre tenere alta la guardia.

Le previsioni di sviluppo dell’economia globale, nonostante questa fase complicata, sono supportate da 3 fattori fondamentali; calo dei prezzi dell’energia, con un calo di quasi il 90% rispetto al picco estivo, spesa fiscale corrente, e le prospettive decisamente migliori per la Cina dopo il cambio di rotta del governo sulla politica zero-covid verificatosi alla fine dello scorso anno.

Le prime informazioni riferibili ai dati ad alta frequenza ed alle PMI di gennaio rivelano una decisa ripresa dell’attività del settore dei servizi. Un altro elemento significativo sono le modalità in cui gli stati europei hanno utilizzato i bilanci per compensare la crisi energetica: in Germania, nel 2022 i limiti ai prezzi che le società energetiche potevano applicare ammontavano all’8% del Prodotto interno lordo, poco meno del 10% destinato durante la pandemia.

Negli States l’ offerta di lavoro nel comparto delle costruzioni rimane elevata anche grazie alle proposte di legge sulle infrastrutture e sulla transizione green. L’economia cinese è in decisa ripresa : probabilmente l’esecutivo favorirà i consumi come spinta alla crescita piuttosto che gli investimenti immobiliari. La crescita dei dati economici induce a ipotizzare un atterraggio morbido, nonostante le banche centrali potrebbero provocare un lieve rallentamento economico per abbassare l’inflazione. Si potrebbero così determinare opportunità in alcuni settori e aree, pur con le dovute cautele.

Per quanto riguarda il comparto azionario i rischi per le banche di grandi dimensioni parrebbero limitati ma occorre ricordare che le perdite nei mercati non pubblici non sono ancora state interamente registrate. SVB è stata la banca più esposta tra private equity e venture capital ed una gestione degli asset a tasso fisso a lungo termine.

Anche il comparto immobiliare soffre l’aumento repentino dei tassi di interesse mentre il processo di allineamento dei prezzi è piuttosto fiacco e con ogni probabilità si protrarrà per i prossimi mesi. Un altra sfida per le banche è rappresentata dal peggioramento degli utili, soprattutto in America; costrette ad aumentare le remunerazioni sui depositi con contraccolpi negativi sul margine di interessi e contraccolpi sull’economia.

I fattori che hanno determinato il fallimento della SVB sono poco presenti in Europa. Anzitutto l’incremento dei depositi delle banche in Europa si è mantenuto positivo nel 2022, mentre negli States la crescita è tornata negativa dal secondo trimestre 2022, quando cioè i clienti hanno cominciato a prelevare i risparmi in eccesso. Inoltre il rapporto tra le attività correnti e le passività correnti delle banche dell’area euro si è irrobustito negli ultimi tempi, così come il coefficiente di capitale, cioè il rapporto tra il valore del capitale produttivo e il valore complessivo della produzione. Infine la Banca Centrale Europea vigila sul rischio per il capitale bancario conseguente all’aumento dei tassi di interesse. I bilanci delle banche europee sono senz’altro solidi e in grado di resistere a potenziali nuove turbolenza, ma poichè il ciclo è in fase di rallentamento occorre tenere alta la guardia.