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I cibi pasquali italiani

cibi pasquali

Quali sono i cibi più tipici da cucinare e servire in tavola nel giorno di Pasqua? Scopriamolo insieme.

La Pasqua in Italia è una delle festività religiose più importanti, rivaleggiando solo con il Natale per importanza. È una celebrazione che dura circa una settimana e culmina con la domenica di Pasqua, il giorno che simboleggia la resurrezione di Gesù Cristo dopo la morte in croce. La festa vera e propria è preceduta da 40 giorni di digiuno e penitenza durante la Quaresima, perciò la fine del digiuno, la domenica di Pasqua, è dedicata in particolar modo al cibo. Ecco allora che sono moltissime le tradizioni culinarie nazionali. Ogni regione e ogni città ha le proprie. Andiamo a vedere, allora, quali sono i cibi pasquali più tipici.

I cibi pasquali

Come ogni festività che si rispetti, anche la Pasqua ha tradizioni solide in fatto di piatti tipici. Dopo il lungo periodo del digiuno quaresimale, infatti, è prassi festeggiare la resurrezione di Cristo con un pasto abbondante, fatto di portate anche piuttosto elaborate. Vediamo quali sono le più tradizionali.

Brodetto Pasquale

È il piatto che tradizionalmente dà il via al pranzo di Pasqua in Italia. Il brodetto, un tipo di zuppa, usa due dei simboli comuni della festività pasquale: l’agnello e le uova. Un brodo ricco è fatto con l’agnello e, a volte, con il manzo, oltre a erbe, cipolla e sedano. Questo brodo viene versato lentamente in una zuppiera di tuorli d’uova sbattuti e succo di limone finché non diventa cremoso e denso. È simile alla zuppa pasquale greca ‘avgolemono’. La carne del brodo è servita separatamente a fianco della zuppa.

Arrosto di agnello

Tra i cibi pasquali un posto è riservato all’arrosto di agnello, che ha una parte essenziale del pranzo pasquale italiano. Di solito una grande famiglia che si riunisce fa arrostire sullo spiedo un intero agnello. L’agnello è simbolo di fertilità e rinascita, ed è collegato al pastore, un potente simbolo pasquale. È di solito arrostito in modo semplice con erbe, sale e aglio.

Torta Pasqualina

La torta pasqualina tradizionale ha 33 strati, quanti erano gli anni di Gesù quando fu crocefisso. È un altro piatto a base di uova, fatto anche con ricotta e spinaci, oltre che di pasta sfoglia. Le uova non sono sbattute nell’impasto. Vengono invece rotte nella torta proprio prima che venga coperta e cotta. Il commensale fortunato prende il pezzo di torta con il rosso d’uovo.

Colomba Pasquale

È un pane dolce tradizionale della Pasqua nostrana. L’impasto è cotto in una teglia a forma di colomba ed è ricoperto di zucchero e mandorle, il sapore è simile a quello del panettone. La colomba ha tradizionalmente pezzetti di scorza di agrumi all’interno, anche se si usano pure uvetta e bacche essiccate.

La Pastiera napoletana

Tra i cibi pasquali tipici a livello regionale, la torta più famosa è senz’altro la pastiera, fatta con il grano cotto e la ricotta. La torta è densa e umida, aromatizzata con limone e vaniglia. Di solito viene fatta il sabato per essere mangiata la domenica di Pasqua, dato che è più buona da mangiare il giorno dopo.