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I due operai trovati morti in un container sul lavoro dormivano in cantiere

operai morti a Moltrasio

Dormivano nel container per risparmiare sul viaggio da casa al lavoro, ma sono morti: fatali le esalazioni tossiche della brace per i due operai.

I due operai egiziani trovati morti in un container nel Comasco erano soliti a dormire in cantiere per risparmiare sul tragitto casa-lavoro.

Operai morti sul lavoro: trovati in un container del cantiere

Said Salah Ibrahim Abdelaziz, 25 anni, e Samir Mohamed Said, 29 anni, dormivano dentro al container prefabbricato del cantiere di Moltrasio da quasi un mese. I due operai egizian sono morti perché nella precarietà della loro sistemazione avevano deciso di accendere un piccolo braciere pur di non passare la notte al freddo, ma le esalazioni di monossido di carbonio sono state fatali.

La mattina di mercoledì 21 settembre la tragica scoperta fatta da un collega: non vedendoli ha aperto la porta del container e li ha trovati stesi a letto, senza vita.

Dormivano in cantiere per risparmiare sul viaggio

Un giaciglio improvvisato, un luogo dove poter dormire per non dover affrontare tutti i giorni il viaggio dalla provincia di Milano, dove risiedevano, al cantiere edile affacciato sul lago di Como. Il viaggio, infatti, avrebbe portavo via tempo e denaro per i due giovani da poco arrivati in Italia.

Dopo il diffondersi della notizia, a Moltrasio sono arrivati anche i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil di Como, che hanno istituito un presidio davanti alla Prefettura per la giornata di oggi, giovedì 22 settembre, dalle 10:00 alle 12:00.