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I file segreti di WikiLeaks: l’invasione dell’Ucraina studiata da Putin già nel 2008

Julian Assange, fondatore di Wikileaks

Quattordici anni fa alcuni file sul contesto che oggi ha portato all'invasione dell’Ucraina vennero segnalati da un ambasciatore: i segreti di WikiLeaks

Lo direbbero, secondo un esautivo pezzo del Messaggero, i file segreti di WikiLeaks: l’invasione dell’Ucraina veniva studiata da Vladimir Putin già nel 2008. In buona sostanza quattordici anni fa ed a scadenza del suo secondo mandato il presidente russo aveva già un piano per usare la tensione nel paese per fare gli interessi della Russia come la stava concependo lui, cioè perfettamente adagiata sui suoi interessi personali di statista. Dove sta la prova riportata in merito ai file dell’organizzazione fondata da Julian Assange?

I file segreti di WikiLeaks sull’Ucraina: le lettere dell’ambasciatore

Nei cablo e nei messaggi criprtati cablo inviati a Washington da William J. Burns, l’allora ambasciatore statunitense a Mosca, documenti questi che poi erano stati divulgati da WikiLeaks. E ci sono circostanze temporali precise: l’ambasciatore scriveva il primo febbraio del 2008 che la possibilità che Ucraina e Crimea iniziassero ad orbitare in zona appetibilità Nato per poi addirittura entrare ufficialmente in quell’orbita era uno dei rovelli principali di Mosca.

Le mail di Hillary Clinton i documenti scottanti

Il problema è che quel carteggio delicatissimo all’epoca si sperse nelle decine di migliaia di pagine rese pubbliche da WikiLeaks nel 2016. E in mezzo a tutta quella “roba più mainstream”, a cominciare dalle famose mail di Hillary Clinton, la delicata ma complessa analisi geopolitica non fece testo e fede, anche perché all’epoca Assange era in endorsement con Putin per sfuggire alla “vendetta” degli Usa che lo avrebbero accusato di tradimento.