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I genitori di Giuliano De Seta, morto in stage a 18 anni: "I titolari dell'azienda non ci hanno chiamati"

Bc Service

I genitori di Giuliano De Seta chiedono giustizia: "Se qualcuno ha sbagliato, deve risponderne. I colleghi ci hanno fatto sentire la loro vicinanza".

Giuliano De Seta, 18 anni, è morto mentre svolgeva uno stage presso un’azienda di Noventa di Piave (Venezia), la Bc Service di via Volta, per la sua scuola. Il ragazzo è stato travolto, per cause ancora in corso di accertamento, da una lastra di acciaio.

I genitori di Giuliano De Seta: “Era un ragazzo giudizioso, che cercava la sua indipendenza”

“Giuliano era un ragazzo di 18 anni come tutti e aveva tante passioni. Amava lo sport e andare al mare. Guidava una vecchia Vespa che gli avevamo regalato: scorrazzava insieme alla sua fidanzatina per le strade di Ceggia. Erano felici insieme“, hanno raccontato i suoi genitori, Antonella Biasi ed Enzo De Seta, al Corriere della Sera.

Il sogno di Giuliano De Seta era diventare un ingegnere. “Voleva aprirsi un’attività tutta sua. Questi erano anni intensi, cercava la sua indipendenza e studiava per prendere la patente. Era molto giudizioso“, ha aggiunto la madre.

Vogliamo giustizia per Giuliano: se qualcuno ha sbagliato, deve risponderne

Il ragazzo era contento di poter vivere quell’esperienza lavorativa presso la Bc Service. “A casa tornava sorridente. Noi, come genitori, lo abbiamo sempre appoggiato ed eravamo felici di vederlo lavorare e imparare. Per noi gli stage non sono una cosa negativa. Quello che è successo però è impensabile e vogliamo sapere la verità. Vogliamo giustizia per Giuliano: se qualcuno ha sbagliato, deve risponderne“, hanno proseguito i suoi genitori.

“I titolari dell’azienda non ci hanno telefonato, i suoi colleghi gli volevano bene”

Enzo De Seta e il titolare della Bc Service si conoscevano già prima dell’ingresso di Giuliano in fabbrica da molti anni. I due hanno infatti lavorato insieme per qualche tempo.

“Non accusiamo i titolari, anche se dall’azienda non si è fatto ancora sentire nessuno. Alcuni dipendenti ci hanno telefonato per farci sentire la loro vicinanza: avevano imparato a conoscere nostro figlio trascorrendo con lui i pomeriggi. Giuliano aveva lavorato alla Bc Service anche nei mesi di luglio e agosto con un regolare contratto di apprendistato. Ci hanno detto che gli volevano bene“, hanno concluso Enzo De Seta e Antonella Biasi.