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Rischi e ambiente, i medici italiani prevedono un aumento del rischio delle infezioni legate al clima

Clima

In occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente, ecco l'appello One Health della Società Italiana d'igiene ai governi nazionali e locali

Clima e salute. In occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente in programma per oggi, 5 giugno 2023, la Società Italiana d’Igiene lancia un appello ai governi nazionali e locali affinché approccino alle cosiddette minacce ambientali in un’ottica One Health. Vediamo di che si tratta.

Un quadro della situazione

Ecco un estratto della dichiarazione della Siti: «In Italia è previsto un aumentato rischio e un’aumentata aggressività di malattie infettive correlate al clima e, in particolare, quelle causate da vettori come le zanzare, quali la malaria, la Dengue, la febbre da Chikungunya, la febbre West Nile. Gli Igienisti con le loro competenze possono svolgere un ruolo fondamentale in questa sfida». Precisa la presidente Roberta Siquilini: «È essenziale investire nelle infrastrutture, nella pulizia dei corsi d’acqua e nella ristrutturazione della rete idrica, per ridurre i rischi di inondazioni. Questi interventi prevengono l’accumulo di detriti e favoriscono un flusso d’acqua naturale, proteggendo le comunità dalle esondazioni».

Come ridurre il rischio?

Con le loro competenze specifiche, gli igienisti possono lavorare sulla prevenzione dei danni ambientali e sulla protezione delle comunità dagli effetti negativi delle catastrofi naturali. La Siti è frattanto impegnata in un gruppo di lavoro incentrato sulla tematica «ambiente e salute», che sarà affrontata il prossimo 9 giugno a un convegno a Reggio Emilia all’Università di Modena e Reggio Emilia.