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I mondi di Fabio Giampietro diventano NTF su Nifty Gateway

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Milano, 24 mag. (askanews) - Un viaggio artistico e sensoriale, nello spazio intergalattico per contemplare l'universo. Dopo il progetto "The Lift" presentato al MEET Digital Culture Center di Milano, Fabio Giampietro, uno dei principali protagonisti della scena artistica digitale, presenta con il...

Milano, 24 mag. (askanews) – Un viaggio artistico e sensoriale, nello spazio intergalattico per contemplare l’universo. Dopo il progetto “The Lift” presentato al MEET Digital Culture Center di Milano, Fabio Giampietro, uno dei principali protagonisti della scena artistica digitale, presenta con il supporto di Valuart il primo atto di “The Journey”, disponibile come NFT sulla piattaforma Nifty Gateway.

“Io – ha detto Giampietro ad askanews – ho sempre cercato di creare dei mondi con i miei quadri e quindi in un certo senso The Journey è il collante di tutti questi diversi mondi. E’ un viaggio in un metauniverso nel quale ci saranno questi NFT che rappresentano i pianeti e che saranno le tappe di questo viaggio”.

Ogni pianeta risponde alla fisica di un diverso elemento naturale, partendo dalla Terra iper popolata che era al centro di “The Lift”: da questo pianeta si esce e si inizia una nuova esplorazione, con lo stesso spirito di viaggi come quello di “2001 Odissea nello Spazio”, da vivere in prima persona.

“Lavorando con la realtà virtuale – ha aggiunto l’artista – ho sempre cercato di fare entrare le persone nel mio mondo personale, che però è un mondo in continua ricerca: quindi nel progetto c’è sia il pianeta costruito con le più avanzate tecnologia di grafica tridimensionale, sia degli artwork che sono il panorama di questi mondi: veri e propri dipinti di paesaggio del pianeta”.

Nella pratica di Giampietro, come si capisce bene visitando il suo studio, la pittura tradizionale si integra con il digitale in modo continuo. E questa visione creativa sbarca nel mondo degli NFT. “In un momento storico nel quale il mercato ha dimostrato di essere estremamente matura – ci ha spiegato Etan Genini, cofondatore dell’impresa – basti pensare che solo nel 2022 il volume globale di scambio in materia di NFT ha superato i 50 miliardi di dollari, la nostra azienda ha trovato un riscontro importante in una visione nata ormai un paio d’anni fa, ossia l’esigenza da parte di istituzioni, brand, fondazioni e sopratutto artisti di avere sotto lo stesso tetto delle competenze a 360 gradi”.

Per ora le opere disponibili sono legate alla prima parte del progetto, destinato però a proseguire e allontanarsi nello spazio sempre di più. “The Journey”, inoltre, porterà in primo piano anche il tema del gaming, in un’ottica che è quella del sempre maggiore allargamento della platea dell’arte. Perché grazie al digitale può cambiare anche la relazione tra l’artista e chi acquista le sue opere.

“Soprattutto – ci ha detto ancora Giampietro – c’è un legame molto più diretto con il collezionista, con chi fruisce dell’opera, che diventa anche lui parte di questo mondo dell’artista e quindi il legame è molto più stretto”.

“A noi piace definire Valuart – ha concluso Genini, cofondatore dell’impresa – come un ecosistema di competenze che, nel caso specifico di Fabio Giampietro può essere attivato anche solo per supporto nell’artigianato digitale, ossia estendere il braccio produttivo che permette all’artista di essere più focalizzato sulla visione, essere più concretamente contemporaneo rispetto a quella che sarà poi l’esigenza di contenuto”.

E così, entrando direttamente nel cuore del viaggio – e dell’opera d’arte – anche noi, come l’astronauta Bowman di “2001”, potremmo forse sussurrare: “E’ pieno di stelle”.