> > I motorini che hanno segnato gli anni 80

I motorini che hanno segnato gli anni 80

motorini

Tutti noi che abbiamo vissuto gli anni '80 aspettavamo la terza media per poter avere il motorino. Il motorino, il simbolo della libertà. Il motorino che ha caratterizzato l'adolescenza di tutti noi. I motorini degli anni '80 sono quelli storici, quelli che non dimenticheremo mai nella vita. Sono ...

Tutti noi che abbiamo vissuto gli anni ’80 aspettavamo la terza media per poter avere il motorino.

Il motorino, il simbolo della libertà. Il motorino che ha caratterizzato l’adolescenza di tutti noi. I motorini degli anni ’80 sono quelli storici, quelli che non dimenticheremo mai nella vita. Sono la preistoria degli scooter,

Motorino che certamente era uno di questi:

Il SÌ

Quasi tutti avevano il si, molto spesso quello color verde bottiglia o antracite. Il Si, il motorino più famoso della storia dei motorini. Chi non è salito su di un Si? Anche solo portato da un amico, si perché sul Si, ci si andava in due, anche s non si poteva!

Il Si è stato prodotto dal 1978 al 2001 dalla Piaggio, la ditta italiana di motocicli. Il Si aveva come motore un derivato dal Ciao, motorino contemporaneo, Si che però era differente per la forcella che era telescopica, per il mono- ammortizzatore posteriore al posto del telaio rigido, per i fanalino, sia quello anteriore che posteriore che avevano un differente sagomato e perla sella, una sella più lunga e molto più comoda con pure un piccolo vano sotto. Il Si aveva anche i cerchi con 4 razze.

Il Si, il motorino con cui era tanto facile impennare sia negli anni ’80 che ’90. Il Sì che lo modificavamo, dal carburatore alla marmitta.

Il CIAO

Come diceva la pubblicità: “il tuo ciclomotore solare”. Se il Si era il coronino di quelli fighi, il Ciao invece era quello degli sfigati.

Un motorino un una mini sella, senza spazio per poter portare dietro nessuno, il motorino dei single, quello con il design scarno, basico. Ma il Ciao è stato il motorino più venduto in Italia, motorino che è stato in commercio dal 1967 al 2006.

Pensate che il Ciao nel 1967 costava 55.000 lire, e che nel 1973 costava 140.000 lire, Ciao che poi verso il calar degli anni ’80, costava già un milione di lire.

I motorini che hanno segnato gli anni 80

Il RED ROSE

Il motorino dei ricchi, dei figli di papà, un vero e proprio bolide. Un motorino con il motore impresentabile e con le marce.

Il SR VIPER

Aprilia sboccia in quel periodo, e fa scintille al Motomondiale con Biaggi e con Rossi, Aprilia che oltre a produrre il Red Rose , aveva pure questo superfantastico scooter.

L’SR Viper è il motorino che è entrato in commercio dal 1992. Il motorino che ha spalancato le porte verso lo scooter sportivo, il motorino con il freno a disco anteriore e con la forcella teleidraulica, quello con le colorazioni che erano ispirate alle Aprilia da competizione.

I motorini che hanno segnato gli anni 80

Il Motron flash

Il motorino die campagnoli, di quelli della periferia, di quelli che andavano nelle sale giochi. Il Motron Flash, motorino prodotto dalla Romeo-Motron,un motorino che aveva i canoni dei tuboni anni ’80: ruote in lega, freni a tamburo, motore a 4 marce.

Era il motorino più economico in commercio, quello con prestazioni che lasciavano a desiderare. Forse è proprio questo il motivo per cui la Romeo- Motron ha usato un motore di serie Minarelli P6/4, un motore adatto alle modifiche.

Il Malaguti Fifty

Malaguti Fifty, la vera perla e punta di diamante della casa bolognese, il classico “tubone” , quello per eccellenza.