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I "Quartieri Spagnoli" di Gianfranco Gallo conquistano il Trianòn

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Domenica 17 febbraio è andata in scena l’ultima replica del musical “Quartieri Spagnoli”, scritto, diretto ed interpretato da Gianfranco Gallo. Lo spettacolo,  in scena per due settimane al teatro Trianòn, ha registrato un grande successo di pubblico. “Quartieri Spagnoli” è anche l...

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Domenica 17 febbraio è andata in scena l’ultima replica del musical “Quartieri Spagnoli”, scritto, diretto ed interpretato da Gianfranco Gallo. Lo spettacolo, in scena per due settimane al teatro Trianòn, ha registrato un grande successo di pubblico. “Quartieri Spagnoli” è anche la prima produzione teatrale del nuovo corso del Trianòn, lo storico teatro situato in uno dei quartieri più popolari e folcloristici di Napoli. Lo spettacolo nato tanti anni fa, è ispirato alla “Lysistrata” di Aristofane ma ambientato nel celebre quartiere napoletano al confine con via Toledo e Piazza del Plebiscito. Il musical tocca temi forti e soprattutto attuali riuscendo ad alternare momenti drammatici e toccanti con momenti di grande comicità e leggerezza. Si passa dai contrasti tra clan, alla lotta dei nuovi boss, fino allo sciopero del sesso delle compagne dei malavitosi di turno. “In questo spettacolo” dichiara Gianfranco Gallo, “che dedico a Gianluca Cimminiello, vittima della camorra, ho messo in scena Napoli per quella che è: un amalgama di Bene e Male, di commedia e di tragedia, con un tema, quanto mai attuale, della violenza sulle donne, che nel mio spettacolo è quella che opprime le giovani dei Quartieri Spagnoli, violenza nella quale i loro stessi uomini nascono, vivono e costruiscono le loro vite sbagliate.”
“Nello scenario colorito e assurdo dei cantanti “da matrimonio” – prosegue Gallo – i toni esasperati e i riferimenti alla vita quotidiana nella nostra città, insieme al tema di fondo drammaticamente forte, danno luogo a un mix emozionante di farsa e tragedia, che, così come accade nella vita di tutti i giorni, farà passare gli spettatori dal divertimento alla commozione, dalla riflessione al divertimento”.
“Per quest’opera, che è anche una favola, ho volutamente mischiato le carte – conclude Gallo – arrivando a uno stile drammaturgico sostanziato da echi di spettacolo leggero sullo sfondo di un destino da tragedia, come da momenti di commedia musicale pop inseriti in una struttura che sfugge alle definizioni.”. A dividere la scena con Gianfranco Gallo è una compagnia fatta di giovani di grandissimo talento, come Danila Stalteri, Laura Borrelli, Andrea Sannino, Anna Capasso , Alessia Cacace, Michele Selillo, Nello Nappi, Andrea Alario, Marco Maietta e i ballerini Valentina Ungaro, che ha anche curato le coreografie, Rossella Lubrino, Rossana Nappo, Maria Grazia Coppola e Daniele Di Salvo.
Le scene sono state realizzate da Luciano Quagliozzi, i costumi da Annalisa Ciaramella, il disegno delle luci da Gianluca Sacco, l’audio da Daniele Chessa. Assistente alla regia Marta Grazioli.
Gli arrangiamenti musicali sono stati firmati da Carmine Liberati. Le canzoni originali sono dello stesso Gallo. Le rielaborazioni e le musiche di scena di Paco Ruggiero.