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Sintomi di allergia al pioppo

Allergia al pioppo

In molti soffrono di allergia al pioppo durante particolari stagioni dell'anno. Vediamo come tenere sott'occhio i sintomi allergici.

Il pioppo è un albero da impollinazione che può provocare allergie stagionali, soprattutto durante la stagione primaverile. In giornate particolarmente calde e ventilate il polline si diffonde nell’aria, con conseguente inalazione da parte dell’uomo attraverso le vie respiratorie. La semplice respirazione dell’aria attraverso naso e bocca provoca sintomi possibilmente fastidiosi e irritanti, che è indispensabile conoscere con un certo anticipo e sicurezza per evitare problemi anche gravi.

Sintomi di allergia al pioppo

Gli individui che inalano il polline di pioppo possono presentare sintomi diversi, tutti riconducibili alla stessa allergia, la quale si può manifestare in modi e forme differenti. I sintomi più comuni e diffusi sono:

  • Sinusite allergica
  • Infezioni dell’orecchio
  • Perdita della sensibilità del volto
  • Mal di testa localizzato nella zona orbitale
  • Affaticamento
  • Emicrania
  • Cambiamenti d’umore
  • Diminuzione dell’appetito
  • Insonnia (nei casi più gravi)

Le persone che manifestino questi sintomi, o anche soltanto una parte di essi, dovrebbero evitare il più possibile l’esposizione all’aperto nei giorni con maggior quantità di polline diffuso nell’aria. Decongestionanti, antistaminici orali, inalatori e iniezioni di allergia sono efficaci nel ridurre i sintomi allergici, ma è sempre indispensabile prendere un appuntamento presso il proprio medico di famiglia per ricevere la giusta cura.

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Le dieci regole per combattere l’allergia

  • Non uscire in giornate secche e ventose, quando è più alta la concentrazione di pollini;
  • Non far prendere aria agli ambienti casalinghi durante le ore più calde della giornata;
  • Fare la doccia e lavare i capelli quotidianamente per eliminare i pollini che spesso rimangono intrappolati e che possono essere inalati inavvertitamente;
  • Non uscire dopo un temporale. L’acqua rompe infatti i pollini in frammenti più piccoli che riescono a inserirsi con più facilità nelle vie aeree.
  • Tenere sott’occhio il calendario dei pollini per usare alcune precauzioni come l’acquisizione di antistaminici in modo da prevenire gli attacchi allergici.
  • Usare protezioni quando si lavora all’aperto, per esempio delle semplici mascherine acquistabili al supermercato per pochi euro.
  • Non viaggiare in macchina o in treno con i finestrini aperti. È consigliato invece viaggiare in auto con accesa l’aria condizionata e i filtri di aerazione anti-polline.
  • Lavare spesso i pavimenti cercando di evitare l’uso dell’aspirapolvere, al passaggio della quale potrebbero sollevarsi le particelle di polline depositate sui pavimenti.
  • Tappeti, moquette, tappezzerie e tendaggi sono arredamenti rischiosi per chi soffre di allergie. Lì si depositano pollini e polveri difficili da rimuovere e da individuare.

Il raffreddore da fieno e la congiuntivite allergica

L’allergia al pioppo può produrre anche i sintomi del cosiddetto raffreddore da fieno, causando sensazioni di prurito ad occhi, naso, gola e bocca, accompagnati da naso che cola, lacrimazione anche abbondante e starnuti. Non è da trascurare anche un altro fenomeno comune: la congiuntivite allergica, che interessa principalmente gli occhi con manifestazioni di intenso prurito, lacrimazione e gonfiore delle palpebre, arrossate e iniettate di sangue.