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I Tazenda presentano il loro nuovo album, “Antistasis”, e la collaborazione con il tenore Matteo Desole

Tazenda nuovo album Antistasis

“Dietro ogni canzone c’è una storia e tanta sperimentazione”: nasce così il nuovo album dei Tazenda, composto da 11 brani inediti (più 1 remix).

Brani mai banali, musicalmente ricchi e intensi, fatti da sound armoniosi e curati. I Tazenda propongono cultura rinomata, pregiata, popolare. Fatta di origini profonde e radici preziose. Il tutto trasformato in musica sensazionale. La loro contaminazione, fatta di lingue e melodie variegate (ma sempre armoniose), si trasforma in un disco suggestivo. Nasce così “Antistasis”, il nuovo album dei Tazenda, arricchito dalla collaborazione con il tenore sardo Matteo Desole nel brano “Oro e cristallo”.

I Tazenda presentano il nuovo album, “Antistasis”, e il singolo “Oro e cristallo”

“Antistasis”, dal greco classico “resistenza”, è un disco che incontra tradizione e innovazione, in cui si raccontano storie di vita comune tra debolezze, paure e speranze riposte nel futuro. 11 brani inediti (più 1 remix), in lingua sardo-logudorese e italiano, in cui si fondono il desiderio di esplorazione, l’attenzione di produzioni moderne e la ricerca della semplicità stilistica e vocale.

Raccontando il lavoro che ha portato al nuovo album, i Tazenda spiegano: Dietro ogni canzone c’è una storia. È interessante come nasce “Oro e cristallo”. Prima dei nostri concerti regaliamo una bella introduzione ai fan che ci ascoltano. Prima di salire sul palco proiettiamo alcune immagini suggestive accompagnate da una musica creata ad hoc. Ascoltando Morricone in auto, mentre ci dirigevamo a un concerto, abbiamo pensato di realizzare sonorità simili per aprire i prossimi concerti. Riascoltando il risultato, abbiamo capito che sopra quelle melodie avremmo potuto cantare. Ne è nato un testo in parte aulico, che desideravamo fosse accompagnato da un tenore. Ne abbiamo scelto uno giovane e della nostra città, Matteo Desole”.

Tazenda nuovo album Antistasis

Contaminare è un’esigenza di tanti, ma per loro è un’urgenza per il fatto che dietro l’angolo c’è lo spettro che sopraggiunga la claustrofobia dello stereotipo-ghetto di band etno-pop sarda. È proprio in questa chiave che va letta la collaborazione con il giovane cantante di Opera Matteo Desole e con l’orchestra classica diretta dal Maestro Stefano Garau, in un omaggio alla melodia all’italiana. A proposito della collaborazione con Matteo Desole, raccontano: “Prima di essere tenore era parte di una band e faceva progressive. Ha quindi una formazione musicale spaventosa, è un vero musicista, non si limita a leggere la partitura. Senza un background pop, quando dalla lirica si arriva al pop si capisce quanto il genere sia complicato. Serve tanto editing umano prima ancora che tecnologico. Lui aveva già un’ottima padronanza della materia. È come se fosse uno del gruppo, non abbiamo incontrato barriere dal punto di vista tecnico e stilistico”.

Qual è il filo conduttore che unisce le canzoni di “Antistasis”? “Siamo partiti con una domanda: noi Tazenda – gruppo con 20 dischi alle spalle – chi siamo e dove andiamo? Non vogliamo fare sempre la stessa musica, abbiamo preferito lasciarci andare e sperimentare la musica di oggi, che è cambiata e si è evoluta. Fino a quanto noi possiamo spingerci senza perderci del tutto? È ciò che abbiamo fatto, proponendo qualcosa di diverso dalla nostra scia musicale (ma anche brani che ricalcano le nostre prime canzoni)”.

Poi hanno sottolineato: Siamo soddisfatti del risultato. Il nostro obiettivo è sia una soddisfazione personale sia quella del pubblico. Noi vogliamo rendere felici chi ci ascolta, altrimenti sarebbe sufficiente suonare nella propria stanza”.

Tazenda nuovo album Antistasis

Tazenda, la loro carriera fino al nuovo album: “Antistasis”

Dalla loro formazione nel 1988, i Tazenda hanno pubblicato 20 album tra live, raccolte e studio. Già dal primo e omonimo album, la band rock etnica mostra il proprio marchio di fabbrica: un sound unico che fonde gli strumenti musicali della tradizione sarda insieme alle chitarre elettriche. I Tazenda vantano 2 partecipazioni al Festival di Sanremo (nel 1991 con “Spunta la luna dal monte” insieme a Pierangelo Bertoli e l’anno seguente con “Pitzinnos in sa gherra”), molteplici dischi d’oro, vittorie in svariate competizioni (tra le quali “Gran Premio”, il “Cantagiro”, il “Telegatto”, il “Premio Pierangelo Bertoli”), collaborazioni con importanti artisti come Fabrizio De André e Corrado Rustici (produttore di Zucchero) e live sold out in Italia e all’estero.

Nel 2007 il brano “Domo Mia”, in duetto con Eros Ramazzotti, è in vetta a tutte le classifiche, al quale seguono altri importanti duetti con Francesco Renga, Gianluca Grignani e i Modà.

Il penultimo album di inediti “Ottantotto”, del 2012, è il primo dell’etichetta Vida, al quale seguono 2 live album (“Desvelos Tour” e “Il respiro live”), la raccolta “S’istoria”, numerosi progetti dal vivo e, infine, “Antìstasis”.