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I terribili buriati, chi sono il colonnello e la brigata accusati del massacro di Bucha

In primo piano a sx con un plotone di buriati Asanbekovich

Nel sobborgo a nord est di Kiev simbolo dell'orrore c'erano i terribili buriati, chi sono il colonnello e la brigata accusati del massacro di Bucha

I piccoli e terribili buriati, ecco chi sono il colonnello e la brigata accusati del massacro di Bucha: il comandante si chiama Omurbekov Azatybek Asanbekovich e guida l’unità militare meccanizzata 51460, inquadrata nella 64esima brigata di fucilieri motorizzati. Si tratta di una unità composta da carristi di ceppo mongolo che fanno parte di una minoranza del nord est della Russia chiamata in causa dagli attivisti di InformNapalm.

Il massacro di Bucha e i terribili buriati

Da sempre, dagli anni ‘30 del secolo scorso, i buriati vengono coscritti e utilizzati da Mosca per due cose: condurre guerre senza quartiere e guidare carri armati: i buriati sono piccoli, adatti a governare gli angusti abitacoli dei mezzi corazzati. E, anche a fare una tara impossibile alle orribili responsabilità di cui li si accusa, sono implacabili come i mongoli dei Khanati da cui discendono. Non è un caso che il termine italiano “orda” derivi proprio dalla tenda mongola che ancora oggi i buriati chiamano con il nome originario: “iurta”. Ad accusare Asanbekovich, che effettivamente fino al 31 marzo era di stanza a Bucha, sono stati gli attivisti di InformNapalm, spiegando che l’unità 51460 è partita da Knyaze-Volkonskoye, nel territorio di Khabarovsk, nell’estrema Russia orientale.

L’elenco dei soldati di Asanbekovich

Ecco cosa hanno scritto gli attivisti: “Siamo riusciti a trovare anche l’indirizzo di casa del boia russo”. E dall’intelligence di Kiev hanno spiegato: “Ogni ucraino dovrebbe conoscere i loro nomi. Ricordate. Tutti i criminali di guerra saranno processati e assicurati alla giustizia per i crimini commessi contro i civili dell’Ucraina”. A seguire l’elenco dettagliato di 87 pagine con i nomi degli oltre 1.600 soldati russi ritenuti coinvolti nel massacro di Bucha.