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I vaccini in arrivo questa settimana: prime consegne di Johnson&Johnson

vaccini in arrivo questa settimana

Un milioni di dosi Pfizer, 175 mila di AstraZeneca e le prime 400 mila di Johnson&Johnson: i vaccini in arrivo questa settimana.

I vaccini in arrivo nella settimana potrebbero far tornare a pieno regime le regioni, alcune delle quali alle prese con l’esaurimento delle scorte e dunque un rallentamento della campagna vaccinale: si prevedono consegne da parte di Johnson&Johnson, AstraZeneca e Pfizer. Potrebbero dunque essere giorni decisivi per la messa in sicurezza dei soggetti più fragili e degli anziani, categorie indicate come prioritarie dal piano vaccinale. Se le consegne verranno rispettate si potrà poi procedere verso l’obiettivo finale, quello di immunizzare il 70% della popolazione entro la fine di settembre.

Vaccini in arrivo in settimana

La Pfizer ha promesso di anticipare di un mese le consegne dei prossimi trimestri, cosa che consentirebbe di avere a disposizione 52 milioni di dosi tra aprile e giugno. Le prime 8-10 sono previste per questo mese: già entro mercoledì ne dovrebbero arrivare oltre un milione.

In questa settimana è poi previsto l’arrivo delle prime consegne da parte di Johnson&Johnson, il vaccino approvato un mese fa dall’Ema e dall’Aifa che si basa sullo stesso principio di AstraZeneca. Inizialmente si prevede un carico da 184 mila dosi tra martedì e mecoledi per poi arrivare a 400-500 mila tra il 16 e il 19 aprile. Le fiale dell’unico vaccino monodose dovrebbero arrivare all’aeroporto di Pratica di Mare assieme a 175mila dosi di Astrazeneca. Per quanto riguarda Moderna, la casa farmaceutica è solita consegnare piccole quantità che al momento non sono decisive.

Sull’andamento della campagna vaccinale si è espresso il matematico Giovanni Sebastiani spiegando che entro il mese di maggio tutti gli over 70 potrebbero essere stati vaccinati. “La percentuale del numero totale delle dosi somministrate rispetto al totale delle doppie dosi necessarie per la vaccinazione completa di chi ha 70-79 anni, 80-89 anni e con più di 90 anni sono rispettivamente pari al 11%, 55%, e 59%, con una percentuale del 30% per l’unione delle tre fasce“, ha affermato. Ciò vuol dire che andrebbero somministrate 14 milioni e 500 mila dosi per arrivare alla vaccinazione completa delle tre fasce, cosa che, se venissero somministrate 300 mila dosi al giorno, richiederebbe un mese e due settimane.