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I vescovi della CEI scendono in campo a favore del RdC

Anche Papa Francesco a suo tempo si espresse a favore del RdC

Nodo RdC e richiesta del sottosegretario Mantovano a Meloni di essere meno drastica: i vescovi CEI sono a favore

Nei mesi scorsi il tema era stato toccato anche da Papa Francesco ed ora anche i vescovi della CEI scendono in campo a favore del Rdc o quanto meno lanciano segnali al governo di Giorgia Meloni in vista del cruciale appuntamento con il Decreto lavoro di domani, Primo maggio. E sono segnali forti che arrivano dal Vaticano al governo sull’opportunità di resettare la misura. Il messaggio, come viene scritto su Dagospia, è stato “discreto e ufficioso, ma incalzante e pare ispirato direttamente dai massimi vertici vaticani”.

I vescovi della CEI a favore del RdC

Ma su cosa nel concreto? Lo scopo sarebbe di chiedere al governo di “non smantellare del tutto la rete di protezione dei lavoratori più esposti”. Le maggiori proccupazioni del mondo cattolico arriverebbero in particolare dal comparto del volontariato che teme per lo “stravolgimento del Reddito di cittadinanza”. Poi il distinguo della testata: “Non perché affezionato alla formula attuale, ma perché allarmato dai rischi per le fasce più deboli”.

La richiesta di Mantovano a Giorgia Meloni

E parrebbe che perfino il sottosegretario Alfredo Mantovano abbia chiesto a Giorgia Meloni di intervenire sul tema ed “attenuare la linea dura di Giovanbattista Fazzolari e sfumare il decreto del Primo maggio”. Dove in particolare? In ordine alla parte sulla “garanzia per l’attivazione lavorativa e la sua durata”. Ed il segretario generale della Cei, Giuseppe Baturi, è intervenuto in vista del Primo maggio con parole che sanno di monito per Palazzo Chigi: “Sul fronte del lavoro nessuno fa mai abbastanza, tutti fanno tentativi, ma bisogna farne molti di più. La situazione è davvero grave perché il lavoro non dice soltanto possibilità di reddito per mantenere sé e la famiglia, ma è ciò che dà dignità all’uomo e alla sua vita”.