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Idee Regalo per il corpo della marina

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Mostrare il proprio apprezzamento per la marina militare con delle splendide idee regalo? Si può fare, e oggi vi mostriamo come, servendoci anche di Amazon

Mostrare il proprio apprezzamento per le reclute della nostra marina militare, portando un dono è in realtà un segno di grande apprezzamento per le forze dell’ordine. Vediamo quali possono essere le idee regalo giuste

Marines reclutati per partecipare come candidati alla Scuola Ufficiali per diventare sottufficiali marina sono costretti comunque ad abbandonare le proprie abitazioni pre farvi spesso ritorno soltanto poche volte all’anno

È possibile mostrare i vostri sentimenti di marines prima di un addio attraverso un regalo simile a quelli che si fanno per la laurea. Si può anche dare loro doni che possono facilitare la loro nostalgia di casa che a voltre potrebbe venir loro durante la loro permanenza nel corpo speciale. Il vostro regalo gli mostrerò quanto siete orgogliosi per loro che hanno scelto di assumere una tale responsabilità e aiutarli a riconoscere questo momento importante della loro vita.

Idee regalo: fornitura per scrivere

Le reclute che si uniscono al corpo dei Marines sono isolate dalla famiglia, dagli amici e colleghi. Dando loro una piccola lista di rifornimenti per le necessità come un dono può aiutare ad alleviare lo stress della nostalgia di casa, mentre gli fornisce con un collegamento vitale tra di loro e le persone care. Una volta che sai dove saranno dislocate, puoi fare un acquisto, con affrancatura prepagata, con buste e penne o matite.

Idee regalo: partenze e Raduni

Mostrate i vostri sentimenti per la nuova recluta con una festa d’addio. Collaborate con gli amici del reclutamento e della famiglia per aiutare ad organizzare una festa. Servite i suoi piatti preferiti, in maniera tale che adorerà questo ricordo. Se lui è una persona privata e magari un po’ più introversa, potete organizzare una più piccola, in maniera tale che sia un’occasione con la famiglia e tutti portino bevande, cibo e altre amenità. Se avete amici che partiranno con lui nella marina militare, potrete organizzare la festa prima che si arruoli nel Corpo dei Marines con il ricordo che ha un gruppo amante della famiglia e degli amici a casa. Si può anche organizzare una festa di laurea per quando completa la sua sessione nel Corpo dei Marines.

Idee regalo: riviste

Secondo Rodger Hiemstra, autore di “Usi e vantaggi dello scrivere un giornale” la scrittura del giornale è in grado di aprire passaggi di crescita personale e conoscenza. Dare una rivista per una nuova recluta le permetterà di filtrare attraverso le sue emozioni durante le molte fasi di training specifico. Un giornale è uno strumento di riflessione che può aiutare la sua prospettiva di guadagno durante il suo tempo nel Corpo dei Marines, così come contribuire a ridurre lo stress. Secondo MayoClinic.com, ridotto i livelli di stress aiuta a migliorare la digestione, facilitare il sonno più riposante, oltre a migliorare la stabilità mentale – tutti gli aspetti essenziali che sono parte integrante di una persona del Corpo dei Marines.

Idee regalo. console per i videogiochi

Acquistare un sistema portatile di gioco per lui pre intrattenerlo durante i tempi di fermo in caserma. Informarsi su quale tipo di sistema di gioco vuole. C’è la PlayStation Portable, Nintendo DS o iTouch di Apple. Tutti sono le opzioni praticabili, con l’iTouch è particolarmente vantaggioso se è un drogato di musica.

Idee regalo: prenotare un volo

Quando torna, organizzare una vacanza per alcuni giorni in un luogo rilassante. Collaborare con gli amici e andare in gruppo. Così permetterai al marine congedato di godere di luoghi, bevande e di un’allegra l’esperienza. Tutti i luoghi possono essere perfetti, ma lascia che sia il laureato in ultima analisi a scegliere dove si può andare.

Quando sono i marines a fasre dei doni

Suor Rosalia e i ragazzi che ospita nel suo Istituto sono schierati a bordo pista per assistere a una cerimonia che a Sigonella, la base che ospita il 41° Stormo Asom dell’Aeronautica militare è ormai una tradizione. Babbo Natale, vestito di rosso con guanti e barba bianca, prima saluta dall’interno del cristallo incastonato nel muso del grande bimotore turbo elica Atlantic.

Poi si palesa sul tetto della carlinga. E quindi scende dalla scaletta posteriore con il sacco dei doni destinati ai figli dei dipendenti e ai piccoli ospiti dalle Suore Serve della Divina Provvidenza. Ragazzini di età compresa tra i 6 e i 16 anni in difficoltà: privi di idoneo ambiente familiare, in stato di abbandono o peggio ancora di maltrattamento che gli organizzatori dell’evento sono andati a prelevare qualche ora prima per unirsi ala festa.

La cerimonia procede poi all’interno di un grande hangar e si distingue da quelle celebrate negli anni precedenti solo per la nutrita presenza di piccoli migranti accuditi quest’anno nell’Istituto di Accoglienza Minorile del catanese. La cerimonia è allegra e Suor Rosalia nel ringraziare a nome di tutti i ragazzi presente un po’ si commuove, ma a dire il vero sono commossi anche i piloti e il personale di terra della base che dall’entroterra di Catania controlla il traffico aereo e marittimo nel Sud del Mediterraneo.

Il contesto così inusuale suggerisce alcune riflessioni. L’aereo da cui è sceso Babbo Natale non si chiama “Atlantic” per caso: è stato ribattezzato così negli anni Sessanta in onore dell’Alleanza militare atlantica. È il più anziano tra i veòlivoli dell’Aeronautica militare italiana ed è entrato in servizio all’inizio degli anni Settanta come strumento anti sommergibile e secondariamente come ricognitore marittimo.

Un protagonista della Guerra fredda insomma, che però è terminata da tempo. Altri sono infatti i problemi che deve affrontare il 41° Stormo. Oggi questo veivolo svolge funzioni di monitoraggio del traffico mercantile nell’ambito di operazioni anti terrorismo (la guerra asimmetrica che l’Isis ha portato nel continente europeo) e supporta le attività di controllo dei flussi d’immigrazione consentendo la tempestiva localizzazione dei profughi in mare.

Abituati ad agire senza troppi clamori, i militari interforze (Aeronautica e Marina militare) che ne compongono gli equipaggi sembrano conoscere molto bene i doveri a cui vanno incontro quanto l’empatia umana necessaria in questa attività. Il Colonello pilota Federico Fedele a capo di questi uomini è un militare pluridecorato, ma non dimentica di essere anche un buon padre di famiglia.