Contro i femminicidi: qual è la soluzione? Probabilmente una sola non basterebbe, ma sarebbe intanto un buon punto di partenza. A fornirla è Ignazio La Russa che, ospite al programma televisivo L’aria che tira, ha risposto in un’intervista alle domande della conduttrice Myrta Merlino .
L’esempio di La Russa coi propri figli
Ecco come ha parlato il presidente del Senato ai microfoni di La7: «Femminicidi? Il rispetto per le donne nasce in famiglia, sin da quando i figli sono piccoli. Io ci ho provato coi miei 8 figli maschi e credo di aver fatto un buon lavoro. Se vedi che tuo figlio manca di rispetto a una ragazza, tiragli un ceffone. Ma tiraglielo forte, vedrai che se lo ricorda».
«Una questione di uomini»
La Russa ha poi aggiunto: «Se fossi al governo, il femminicidio sarebbe uno dei temi che cercherei di affrontare con la maggior energia possibile. L’ho detto anche ai carabinieri, si può fare subito: raddoppiare il numero dei carabinieri che si occupano dei reati di genere, da seicento a milleduecento. Ma non basta. Bisogna anche indire una manifestazione di soli uomini, perché il femminicidio è una questione di uomini». E, da uomo a uomini, «dobbiamo prendere coscienza, […] un segnale deve partire dagli uomini e dalle famiglie» ha concluso.