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Caccia a Igor: la strana cartolina di addio all'Italia

Igor

Ai Carabinieri di Ferrara è stata recapitata una cartolina scritta da Igor il russo. "Addio Italia" e altre parole in italiano sgrammaticato.

Alla ricerca di Igor

Norbert Feher, meglio conosciuto come Igor il russo, è ancora latitante in Italia. Dopo essersi macchiato degli omicidi di Davide Fabbri e di Valerio Ferri, i Carabinieri di tutta Italia lo stanno cercando. Le zone più battute sono quelle di Bologna e Ferrara, perché è lì che ha abitato a lungo ed è lì che sono stati commessi gli omicidi. Le segnalazioni di privati cittadini e di altre unità delle forze dell’ordine sono state numerose, ma in gran parte indirizzate al nulla. Le ricerche non possono certo fermarsi, anzi pare stiano proseguendo concentrandosi tra Molinella e Campotto, dove si pensa possa aver avuto qualche rifugio. Ma nelle indagini ha fatto capolino anche una cartolina, firmata “Igor” e scritta in un italiano stentato. Sarà lui?

La cartolina

La cartolina è una delle tante vendute a Livorno ai turisti. Rappresenta l’Amerigo Vespucci, nave scuola della marina militare. Sulla foto, però, è stata segnata con una freccia la poppa della nave. Girando il retro, si nota subito la data del 17 maggio e il timbro del centro meccanizzato poste di Firenze. Il messaggio è stato scritto in stampatello; la lingua è particolarmente scorretta. Si legge “Per grazie Livorno, Addio Italia m. e soldati sckif. Igor” La cartolina è indirizzata ai Carabinieri di Ferrara. L’averla indirizzata proprio a loro, la scorrettezza del’italiano, sono elementi che possono far pensare a un’autenticità della cartolina. Potrebbe essere stata scritta proprio da Igor e significare che abbia lasciato l’Italia, forse proprio nascosto a bordo di qualche nave della marina italiana. Ma potrebbe trattarsi anche di uno scherzo, uno strano scherzo di cattivo gusto, o dell’opera di un mitomane che abbia voglia di attirare su di sé l’attenzione.

In fuga o in Italia?

Se si trattasse di una vera cartolina spedita dal vero Igor allora ciò vuol dire che il latitante ha lasciato il Paese. Per fare ciò, a giudicare dalla provenienza della cartolina e del timbro postale, deve aver eluso tutti i controlli dei Carabinieri, fino a raggiungere le coste della Toscana. Non una cosa impossibile, ma estremamente difficile da realizzare, soprattutto l’abbondanza delle forze dispiegate per cercarlo. Come detto prima, le ricerche si stanno concentrando su Molinella e Campotto ma non smettono di guardare anche ad ampio raggio in tutta la regione. Inoltre non c’è caserma del Paese che non sia stata allertata della presenza di Igor il russo: sembra strano che non sia stato avvistato in Toscana da forze dell’ordine o dai privati. Hanno fatto discutere molto, infatti, anche le segnalazioni da parte di privati che sono state fatte in passato. In ogni caso, è sempre bene segnalare alle forze dell’ordine eventuali avvistamenti, se si è abbastanza sicuri di ciò che si è visto.