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Il carabiniere barricato in caserma si arrende dopo l'irruzione dei colleghi

I carabinieri intorno alla caserma di Asso

Il carabiniere barricato in caserma si arrende dopo l'irruzione dei colleghi: l'uomo era stato reintegrato in servizio dopo problemi psichici

Dopo un blitz all’alba di oggi, 28 ottobre, il carabiniere barricato in caserma si arrende dopo l’irruzione dei colleghi: il 50enne brigadiere dell’Arma Antonio Milia ha sparato al luogotenente della stazione di Asso Donato Fucieri quasi certamente uccidendolo e si è barricato in caserma fin dalla serata di ieri, ma dopo serrate trattative e la decisione di irrompere l’uomo è uscito dal comando zoppicando.

Il carabiniere barricato in caserma si arrende

Secondo quanto riporta l’Ansa “hanno fatto irruzione nella caserma di Asso, in provincia di Como, i carabinieri che per tutta la notte hanno trattato la resa del brigadiere asserragliato dopo aver sparato al comandante della stazione”. Ad intervenire alcuni team Gis allertati per la bisogna. Secondo l’agenzia “il militare sarebbe uscito zoppicando prima di essere preso in consegna dai colleghi”.

La vittima è il maresciallo Doriano Fucieri

Non si conoscono le sue condizioni, così come non si conoscono quelle del luogotenente. Il dato quasi certo è che il maresciallo di grado massimo Doriano Fucieri potrebbe essere stato ucciso a colpi di pistola esplosi da Milia in un raptus di violenza. Almeno tre i colpi esplosi verso il sottufficiale: chi era in caserma in quel momento ha sentito distintamente un colpo, quindi i lamenti del ferito e poi almeno altri due colpi”.