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Il comico Dado diffamato dall'ex fidanzato della figlia: "Non lavoro più"

Dado

Dado diffamato dall'ex ragazzo della figlia: "Per questa storia non lavoro più".

Continua la battaglia in tribunale tra Dado e la famiglia dell’ex fidanzato della figlia. Accusato di diffamazione dal ragazzo, in seguito ad un post pubblicato sui social dal comico, è partito un tam tam di denunce che ha portato di recente le due parti in tribunale. Dado ora però afferma: “A causa di questa storia non lavoro più“.

Dado e la famiglia dell’ex fidanzato della figlia finiscono in tribunale: “Ora non lavoro più

Tutto partì nel 2019, quando Dado, attraverso un post social, portò alla luce l’intricata vicenda che vedeva protagonista anche la figlia, allora minorenne: “Nei giorni in cui si lasciavano arrivavano da lui messaggi sui social e in chat, minacce, offese. Mia figlia veniva trattata come una donna di strada. Una volta io mi sono ritrovato con la gomma della macchina bucata, Alice con gli occhiali da sole spaccati nel cortile della scuola. Gli insulti che le sono stati rivolti anche sui social erano davvero pesanti e volgari“.

Una situazione su cui il comico non riusciva più a mantenere il silenzio. La diatriba tra lui e il ragazzo sfociò anche in aggressioni fisiche, come testimoniato sempre sui social di Dado con una foto che lo vedeva sanguinare dal naso.

Ha tentato di investirmi con la macchina e mi ha dato un pugno in faccia, ma i suoi avvocati hanno fatto di tutto per dimostrare che ho inventato tutto. Ho ricevuto ben tre denunce da parte dei suoi avvocati per diffamazione“, ha proseguito il comico.

Accusato di diffamazione dal ragazzo, Dado ha poi risposto con una controdenuncia, sempre per diffamazione. Le due parti, negli scorsi giorni, sono finite in tribunale per un processo che vedeva imputato il padre dell’ex ragazzo della figlia. Come riportato dall’avvocato di Dado, il comico sarebbe stato diffamato da diversi profili social falsi con post e messaggi di minacce e offese.

Dado ai giudici: “Ho temuto per me e mia figlia

Per colpa di questa vicenda non lavoro più, è stata la più grande destabilizzazione mentale dal mio lavoro. Da allora ho interrotto anche il mio format. Ho temuto per me e mia figlia, che ha pagato tanto per essere stata vicina a questa famiglia“, ha raccontato Dado ai giudici.

Il comico ha poi aggiunto: “Mia figlia, all’epoca 14enne, non era più serena perché questa persona le aveva creato turbamenti, aveva subito atteggiamenti talmente violenti che l’avevano destabilizzata“. La prossima udienza è prevista per il 27 giugno.