La conferma l’ha data l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso: il Covid c’è ancora e muta: identificata in Italia la variante Arturo e l’ultimo ceppo del coronavirus è stato individuato presso l’Irccs del San Matteo di Pavia. Nello specifico “dall’equipe del professor Fausto Baldanti, direttore dell’Unità di Microbiologia e Virologia del Irccs San Matteo di Pavia”. Bertolaso ha detto che “al momento non sono presenti notizie di altre identificazioni a livello italiano di Arturo”, nome con cui è stata ribattezzata la variante Covid XBB.1.16.
Covid, identificata la variante Arturo
E ancora: “Mi complimento con il professor Baldanti e la sua equipe per l’importante attività di sorveglianza. Complimenti da estendere a tutti i laboratoristi lombardi che continuano l’attento lavoro di analisi. Per questa nuova variante non sono presenti evidenze per prevedere misure aggiuntive: rimane sempre importante come prevenzione, non solo per il Covid, ma per tutti i virus respiratori, una corretta igiene delle mani e l’utilizzo di mascherine in presenza di persone fragili/malate e quando si hanno i sintomi dell’influenza”.
Baldanti: “Non dovrebbe essere più grave”
Ha detto invece il professor Baldanti: “La variante Arturo è stata identificata attraverso lo screening attivo presso l’ospedale che include sia pazienti ricoverati sia i pazienti che accedono al pronto soccorso. Il Centro Europeo per il controllo delle Malattie Infettive, nel report del 23 marzo, non ha ancora associato la variante a caratteristiche di maggior impatto né sulla gravità, né sulla capacità di infettare, al momento stiamo valutando attentamente la situazione”.