> > Il Cremlino nega: "Non è vero che 700mila russi sono fuggiti"

Il Cremlino nega: "Non è vero che 700mila russi sono fuggiti"

Il portavoce di Putin Dmytri Peskov

La chiamata alle armi dello zar e i 300mila riservisti da arruolare, poi l'esodo ma oggi Cremlino nega: "Non è vero che 700mila russi sono fuggiti"

Il Cremlino nega: “Non è vero che 700mila russi sono fuggiti” e il portavoce di Vladimir Putin spiega di non aver cifre esatte sui cittadini che hanno lasciato il paese. Mettiamola più esatta: Dmytri Peskov, che del presidente di Mosca è l’ugola a comando, non ha seccamente “negato” la fuga di 700mila russi dal paese dopo l’annuncio del capo del Cremlino del 21 settembre scorso, ha detto di non avere cifre.

Il Cremlino nega la fuga di 700mila russi

Ad ogni modo le agenzie riportano che il Cremlino “ha smentito le notizie secondo cui 700.000 russi sarebbero fuggiti dal paese da quando Mosca ha annunciato una mobilitazione”. Con quell’atto ufficiale Vladimir Putin aveva reso disponibili all’arruolamento forzoso circa 300mila riservisti ed aveva segnato la prima tappa di una escalation che sta caratterizzando le ultime settimane della guerra fra Russia ed Ucraina. Quella “chiamata” dunque avrebbe “richiamato centinaia di migliaia di persone a combattere in Ucraina”.

Il briefing di Peskov con i giornalisti

Dall’Occidente erano state diffuse notizie circa la fuga di circa 700mila russi e in un briefing con i giornalisti, riportato dai media russi, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha detto una cosa leggermente diversa ma che tutto sommato non smentisce affatto la tesi della fuga dalla coscrizione. Peskov ha detto di non avere cifre esatte sul numero di persone che hanno lasciato il Paese dopo l’annuncio del presidente Vladimir Putin, il 21 settembre.