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Il decalogo del paninaro: 10 oggetti indimenticabili

10 oggetti

Il decalogo di oggetti che il paninaro dei mitici Anni ’80 doveva avere per forza con sé per distinguersi dagli altri, dagli occhiali di Tom Cruise in “Top Gun” arrivando alla moto.

Il “movimento”

Ricordate il “movimento” paninaro che si impose negli Anni Ottanta? Nacque a Milano e si diffuse poi in tutta Italia, interessando anche il Canton Ticino. Le sue caratteristiche erano il rifiuto dell’impegno socio-politico che aveva contrassegnato il decennio precedente sull’onda del Sessantotto, e la smania di godersi la vita e divertirsi, indossando “obbligatoriamente” abiti o accessori firmati, adeguandosi al cinema americano e alla pubblicità, in primis a quella dei panini imbottiti con hamburger che si trovano nei McDonald’s, i quali arrivarono nel nostro Paese nei primi Anni Ottanta. La situazione economica era florida e giovani che si riconoscevano come “paninari”, avevano le possibilità di lasciarsi andare al consumismo.

Le 10 cose che un paninaro doveva avere per forza

C’erano 10 oggetti che un paninaro doveva avere per forza, per “definirsi” tale. Ecco il decalogo: prima di tutto un paninaro doveva indossare un Piumino Moncler Grenoble, un modello per sciare che consentiva all’occorrenza di togliere le maniche e andò a sostituire il classico giubbotto Bomber Avirex con l’interno arancione.

Giubbotto paninaro

Come calzature, il paninaro indossava gli “stivali” Timberland: rigorosamente americani, avevano la caratteristica di essere molto robusti ed erano perlopiù arancioni e sporchi di grasso di foca per dare l’idea di vissuto; parliamo delle scarpe Chukka, usate dai minatori USA negli Anni Settanta.

Scarpe di marca

Poi c’era la mitica felpa Best Company: status-symbol dei paninari che spesso costava molto: era considerata “roba da ricchi”.

Anche la felpa era firmata

Legato alla vita, in ambiente paninaro non poteva mancare nemmeno il cinturone “El Charro”, importato in Italia da Marcello Murzilli come indice di forza e apertura ad un mondo tutto da conquistare.

Cintura paninara

Proseguiamo menzionando i Jeans Stone Island, con un simbolo che ricordava ai paninari quello del Fronte della Gioventù, la sezione giovanile del MSI.

Jeans da paninari

Ai piedi, oltre alle scarpe Chukka, i paninari indossavano abitualmente anche calze colorate a rombi di marca Barlington, i cui colori erano abbinati con la felpa Best Company.

Calze da paninari

Poi c’erano gli occhiali da sole: i Ray-Ban su tutti, ovvero gli stessi indossati da Tom Cruise in Top Gun con l’indimenticabile giubbotto in pelle.

Occhiali dei paninari

I paninari indossavano anche un orologio da polso: di marca Winchester, esso aveva il cinturino di cuoio che richiamava il già menzionato cinturone El Charro e gli Stivali Durango, pure questi tipicamente americani.

Orologi da paninari

Come penultimo oggetto che un paninaro portava sempre con sé, c’era lo Zaino Jolly Invicta con i suoi colori vivaci, zaino sul quale generalmente si appendevano spille e si scrivevano svariate cose.

Zaino dei paninari

Infine il paninaro andava frequentemente in moto: per cominciare sulla Zundapp 125 e verso la metà degli Anni Ottanta su molte altre, come la Cagiva Aletta Rossa, le Elefant 1, 2 e 3, l’Aletta Oro, le Cagiva Aletta Oro S1 ed S2, le Gilera KZ e KK, l’Aprilia Tuareg, la Gilera Arizona e l’Aprilia AF1, solo per citarne alcune.

La moto del paninaro

“Cosa resterà degli anni ’80”, si domandava Raf in una sua celeberrima canzone: senza dubbio resteranno anche i ricordi del look paninaro che ha fatto tendenza in quel decennio. All’argomento sono dedicati pure dei video che si trovano su YouTube, con persone ovviamente vestite come esponenti di quel “movimento” che non esiste più.