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Non contiene solo atti contro la crisi ma con il suo nome il decreto bollette è legge: bonus, Iva e tutte le misure previste sono stati approvati con il via libera in Senato con il voto di fiducia. L’esito del voto è stato di 99 favorevoli, 54 contrari e 2 astenuti. I testo è stato, il testo del decreto viene cosi convertito in legge e contiene molte modifiche introdotte durante l’esame parlamentare.
Il decreto bollette è legge: non solo bonus
L’atto normativo ha un valore di quasi 5 miliardi nel 2023 e prevede misure in tre settori: caro-energia, sanità e fisco. Innanzitutto sono stati confermati i bonus elettricità e gas per i nuclei familiari in condizioni di disagio economico che abbiano un Isee fino a 15mila euro. E l’Iva? Quella fino al prossimo 30 giugno godrà ancora della riduzione al 5% sulle somministrazioni di gas metano usato per combustione. Questo vale sia per usi civili che per usi e industriali. Si parla di somministrazioni contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi. Sì, ma su quali mesi? Aprile, maggio e giugno 2023.
I tre grandi temi di intervento
Il provvedimento contiene disposizioni su tre temi principali. Sul caro-energia c’è ancora il bonus sociale per il secondo trimestre 2023. E il contributo per le imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas fino a giugno. Poi il credito d’imposta per le imprese energivore da utilizzare entro la fine dell’anno. C’è poi il capitolo a parte per la salute: previsto il payback dei dispositivi medici.
Medici “gettonisti” e fisco
Poi i medici “gettonisti”. E sul fisco? In agenda l’estensione delle previsioni in materia di adesione, definizione e conciliazione agevolata. E ancora: introduzione di una “causa di non punibilità” per alcuni reati tributari previo pagamento integrale delle somme prima della sentenza di appello.