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Il dramma delle spose bambine: storie di donne senza diritti

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Nel mondo sono tantissime le spose bambine. Il loro è un vero e proprio dramma che preoccupa sempre più. Ecco le storie di donne senza diritti.

Le spose bambine nel mondo sono davvero tantissime. Ogni anno 14 milioni di bambine di età tra gli 8 e i 18 anni si sposano contro la loro volontà. Queste bambine sono private di qualsiasi diritto: l’infanzia, l’istruzione, l’educazione, la salute, ecc. Ogni anno vengono date in sposa a uomini molto più grandi e vecchi di loro. I matrimoni tra bambine piccolissime, alcune di 7-8-9 anni con uomini molto più grandi e vecchi di loro sono un vero e proprio dramma che rischia di compromettere la loro stessa vita sessuale, fisica, psicologica, ecc.

Nei paesi musulmani questi tipi di matrimoni, non regolamenti dallo Stato, si svolgono secondo la legge della Shari’a che non pone limiti di età. E’ successo che bambine di età inferiore ai 10 anni si siano sposate con uomini di 60-70 anni.

La classifica delle spose bambine

Girls not brides è un gruppo di cui fanno parte più di 300 organizzazioni che hanno stilato una classifica dei paesi in cui le spose bambine sono date in matrimonio a uomini vecchi che potrebbero essere i loro padri e nonni. Al primo posto vi è il Niger seguito da Repubblica Centroafricana, Chad, Bangladesh, Guinea, Mali, Sudan del Sud, Burkina Faso, Malawi e Mozambico. Poi Madagascar, India, Eritrea, Somalia, Sierra Leone, Zambia, Repubblica Dominicana, Etiopia, Nicaragua e Nepal.

Sono i paesi maggiormente poveri quelli in cui avviene questa pratica. Molte bambine sono viste come un peso e non sempre per i genitori è facile sfamarle e per questo vengono date in matrimonio a uomini anziani.

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Le storie delle spose bambine

In alcuni paesi, come la Turchia, sono tantissime le associazioni che si battono affinché questa pratica non esista più e si possa mettere la parola fine. Moltissime di queste spose bambine, una volta contratto il matrimonio, devono rimanere a casa, accudendo la casa, il marito e i figli. In questo modo rinunciano all’educazione e all’istruzione. Sono ragazzine che spesso vengono abusate dalla famiglia, dal marito e spesso a 12 anni sono madri. Molte di loro muoiono di parto e conducono una vita davvero misera e triste. Purtroppo, queste bambine non possono ribellarsi, sono condannate all’infelicità e non possono lasciare l’uomo che sono state costrette a sposare.

Tra le storie, vi raccontiamo quella di Abida. Abida è una bambina del Niger, una bambina che si è sposata a 12 anni. E’ proprio lei a raccontare la sua storia.

«Da giorni tutti parlavano di un matrimonio di gruppo, le spose erano tutte bambine della mia età, 12 anni. I miei genitori non mi avevano detto niente ma avevo capito che anche io sarei stata tra loro. Se sei figlia unica sai che prima o poi tocca anche a te». Oggi Abida è una giovane di 17 anni, sposata da cinque anni con un uomo di 43 anni. Nel momento del matrimonio, ha dovuto abbandonare la scuola e occuparsi della casa e dei figli, come succede a tante.

«I miei genitori pensavano di garantirmi un futuro migliore facendomi sposare, temevano che se fossi rimasta fuori da quel matrimonio di gruppo, sarei stata isolata».

Oggi, grazie a un progetto che la tutela, Abida è tornata a scuola per garantirsi un futuro.

«Ho deciso di tornare a scuola e ogni mattina vado a lezione insieme ai miei bambini. Studiando potrò conoscere più del mondo e sarò in grado di rapportarmi meglio con gli altri ed evitare i problemi. Voglio che il mio futuro sia più luminoso e voglio lo stesso per i miei figli».

La storia di Zeinab

Zeinab è una sposa bambina. Il suo matrimonio è avvenuto quando lei aveva 15 anni. Da quel momento, è cominciato il suo calvario. Il marito la picchiava e abusava di lei. Ha raccontato cosa successo denunciando il fatto, ma nessuno l’ha aiutato.

Adiba, Zeinab e tantissime altre sono solo due delle storie che coinvolgono spose bambine che ogni giorno sono calpestate nei loro diritti, nel loro diritto di vivere una infanzia serena come tutte le loro coetanee. Alcune associazioni, come Save the Children e Amnesty International si stanno dando da fare per aiutare queste bambine garantendo loro un futuro e dando loro la possibilità di crescere.

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