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Il fenomeno dei cori razzisti negli stadi

cori razzisti

Il razzismo è ovunque. Alcune persone che affermano di non essere razziste spesso manifestano i segni del razzismo quando si infuriano per qualcosa o, come nel caso del calcio, quando i giocatori avversari eclissano i loro preferiti e cercano di battere la loro squadra. Il razzismo è stato sempre ...

Il razzismo è ovunque. Alcune persone che affermano di non essere razziste spesso manifestano i segni del razzismo quando si infuriano per qualcosa o, come nel caso del calcio, quando i giocatori avversari eclissano i loro preferiti e cercano di battere la loro squadra. Il razzismo è stato sempre evidente nel calcio e lo è negli atteggiamenti sia dei giocatori che dei fan.

I giocatori sono stati accusati di fare dei commenti razzisti sui giocatori di colore . I fan non sono diversi. Quando vogliono lanciare insulti agli avversari, spesso fanno commenti razzisti basati sul colore della pelle o sul paese di provenienza.

Anche se ci sono stati interventi per sradicare il razzismo nel mondo del calcio, non hanno avuto, e probabilmente non ne avranno mai, molto successo. Ci sono molte persone meschine che giocano e che assistono alle partite di calcio e quando ci sono gruppi di imbecilli ubriachi insieme, il risultato sono i cori razzisti, le canzoni e i commenti. I club possono prendere delle misure fino ad un certo punto, ma non riusciranno mai a risolvere completamente il problema perchè il razzismo è profondamente radicato nelle personalità dei fan del calcio che passano questa mentalità ai loro figli, che li accompagnano alle partite e ascoltano i loro commenti stupidi.

L’Europa è il focolaio del razzismo, come si può vedere dal comportamento dei fan italiani che negli ultimi anni hanno dato prova del razzismo peggiore.

Il calcio è un gioco, ma alcuni fan lo prendono troppo seriamente e permettono che diventi l’obbiettivo principale della loro vita. Il calcio dovrebbe unire le persone ma, sfortunatamente, serve per dividerle a causa della razza o del colore.