Il filosofo Salvatore Veca è morto a 77 anni dopo una lunga carriera accademica culminata con la cattedra di docente ordinario di filosofia politica a Pavia dal 1990 al 2006. Dal 1999 al 2005 è stato anche preside della facoltà di scienze politiche a Pavia e dal 2014 era il Presidente della casa della Cultura.
Salvatore Veca morto a 77 anni
L’istituto di via Borgogna a Milano ha dato così l’annuncio della sua scomparsa: “La Casa della Cultura piange il suo Presidente, il Filosofo, l’amico generoso e instancabile: la perdita è enorme, non ci sono parole“.
Nato a Roma nel 1943 e laureatosi a Milano nel 1966 con una tesi in Filosofia teoretica guidato da Enzo Paci e Ludovico Geymonat, nei primi anni Veca ha concentrato i suoi studi sul marxismo e in particolare sugli aspetti epistemologici delle sue teorie per poi avvicinarsi al pensiero di John Rawls e all’etica angloamericana.
Salvatore Veca morto a 77 anni: la carriera
Nella sua lunga carriera è stato professore di filosofia politica all’Università di Firenze e, dal 1994, all’università di Pavia ma anche presidente (1984-2001) della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli per la quale dal 2004 ha diretto la collana della Biblioteca europea. Veca è stato inoltre presidente della Fondazione Paolo Grassi e componente del comitato etico dello Ieo di Milano e dell’Istituto Mondino di Pavia.