Simona Bernini Il Giappone pone il veto a Seul di togliere la statua delle donne di conforto, in quanto non ritenuta appropriata dal governo nipponico.
Shinzo Abe, il ministro del Giappone, avrebbe chiesto a Seul, alla Corea del Sud, di porre un veto e di rimuovere la statua che è il simbolo delle donne di conforto, in quanto non ritenuto adatto e ricorda le schiave del sesso. E’ l’ennesima questione che apre la sfida sui due paesi. A quanto pare, il ministro giapponese non gradirebbe che la statua delle donne del conforto sia posizionata nei pressi del Consolato, in quanto non la ritiene adeguata.
Secondo il Giappone, è un atteggiamento non accettabile e non in linea con un accordo che le due nazioni hanno firmato circa due anni fa in base al quale lo stato nipponico avrrebbe chiesto scusa e dato anche dei soldi in tal senso. Abe ha raccontato alla televisione coreana che il Giappone si è prodigato rispettando gli obblighi presi e ora si aspetta che anche la Corea mostri il suo contributo e il suo legame rimuovendo la statua delle donne di conforto non gradite al Giappone in quanto ricordano le schiave del sesso dei soldati nipponici durante la Seconda Guerra Mondiale. La statua non sarebbe gradita in quanto simbolo delle molte donne schiavizzate dai soldati durante la guerra.
