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Il Giappone si schiera, per amore dell’Ucraina e per riprendersi le isole Curili

Il premier nipponico Kishida

Dopo i freedom fighters "samurai" sul fronte della guerra attiva il Giappone si schiera, per amore dell’Ucraina e per riprendersi le isole Curili

Nella guerra di Mosca a Kiev il Giappone spiazza tutti e si schiera, un po’ per amore dell’Ucraina, un po’ per riprendersi le isole Curili e far capire alla Cina che sul tavolo del Pacifico non è la sola a giocare. Al di là della causa, l’effetto è che il premier Fumio Kishida annuncia l’invio di armi non letali e la disponibilità ad accogliere profughi e lo fa rompendo una consolidatissima tradizione di “isolamento” del suo paese. Europa e Nato si sono ritrovate dunque un nuovo alleato nella guerra contro Vladimir Putin, guerra che solo l’Ucraina fattualmente sta combattendo. Dopo 30 anni di neutralità e con qualche avvisaglia già data nei giorni scorsi, quando un’agenzia nazionale aveva alluso ad alcuni freedom fighters locali partiti per Kiev come a dei “samurai”, il Giappone torna sullo scacchiere geopolitico mondiale.

Il Giappone si schiera per amore dell’Ucraina ma non solo

Tokyo ha annunciato che invierà equipaggiamento non letale a Kiev per favorire la difesa di un Paese “sotto attacco armato”. Pesa nella decisione non solo (e quando mai) l’afflato libertario, ma due fattori chiave: Tokyo rivuole indietro dalla Russia le isole Curili ed ha approfittato delle spalle voltate di Mosca che è militarmente protesa ad ovest e Tokyo non vuole lasciare che tutto ciò che naviga nel Pacifico abbia la bandiera di Pechino, che con Mosca oggi ha straordinari interessi comuni.

Rifugiati benvenuti e vecchie rivalità fra Mosca e Tokyo

Kishida aveva annunciato la volontà di ricevere rifugiati, per “rispondere alla crisi umanitaria”. La crisi di Crimea del 2014 aveva trovato il Giappone molto tiepido e Tokyo è sempre stata vista da Occidente come spot defilato, ma la storica rivalità fra Russia e Giappone, iniziata ad inizio ‘900 e proseguita con la Seconda Guerra mondiale, è tornata a pesare nelle decisioni.