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Il grande dubbio del Superbonus: cosa succede a chi ha i lavori in corso?

Cosa accade adesso al Superbonus per chi ha i lavori avviati

Il grande dubbio del Superbonus: cosa succede a chi ha i lavori in corso e si ritrova con una norma che vanifica il motivo per cui li ha avviati?

Dopo la decisione dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni di passare un colpo di spugna sulla sua natura originaria c’è un grande dubbio sul Superbonus: cosa succede a chi hai lavori in corso? La data spartiacque è quella del 16 febbraio in cui il Governo ha di fatto “resettato” la misura. A venirci incontro è la Gazzetta Ufficiale che contiene le norme di modifica. Con molta chiarezza si spiega che per i lavori di ristrutturazione edilizia non ancora iniziati non c’è speranza e AdnKronos lo spiega bene: “Non essendo più possibile la cessione dei crediti, stop agli sconti in fattura grazie al Superbonus 110%”. 

Cosa succede a chi ha i lavori in corso?

In buona sostanza dal 16 febbraio restano tutte le forme di bonus, incluso il 110, tuttavia restano soltanto nella forma di detrazione di imposta. I lavori si possono avviare ma ottenendo il bonus solo negli anni, attraverso un abbattimento delle imposte da pagare. E per chi ha i lavori in corso? 

Cosa dice la Gazzetta Ufficiale sul tema

Lo spiega bene il testo del provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri, e già pubblicato in Gazzetta ufficiale: sono esclusi dalle novità introdotte gli interventi già avviati. Insomma, la platea risidegnata è quella futura e non quella in itinere e la data chiave è il 16 febbraio. “A decorrere dalla data di entrata in vigore (il 17 febbraio, ndr) del presente decreto, in relazione agli interventi di cui (…) non è consentito l’esercizio delle opzioni di cui all’articolo (…)”.