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Il grave stato di usura del trafficatissimo Ponte sul Po

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Il Ponte sul Po, importante snodo dell'A13, è in evidente grave stato di degrado: l'armatura è usurata e, in alcuni punti, espulsa dal calcestruzzo.

Ricorrono numerosi dal tragico 14 agosto i video di denuncia di strutture che, solo alla vista, sembrano essere in grave stato di usura e su cui il traffico scorre regolarmente, senza nessuna precauzione per la sicurezza pubblica. Tra le tante foto e video spiccano quelle del Ponte sul Po, il ponte dell’A13 che collega Ferrara a Occhiobello. Alcuni cittadini infatti, hanno pubblicato riprese delle strutture portanti del Ponte, realizzate passandovi sotto tramite un’imbarcazione. Le immagini delle riprese hanno lasciato senza fiato il web: l’armatura del calcestruzzo esposta e crepe strutturali minacciano un nuovo disastro?

Ponte sul Po, rischio crollo sull’A13?

Memori di quanto avvenuto a Genova il 14 agosto, molti cittadini su tutto il territorio nazionale si sono interessati delle condizioni di ponti, viadotti e cavalcavia da loro frequentati, preoccupati che possano anche loro essere coinvolti in un cedimento strutturale simile a quello che ha interessato il Ponte Morandi.

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Tra i ponti in stato di maggior degrado, emerge sicuramente il Ponte sul Po, che collega la città di Ferrara a Occhiobello, in provincia di Rovigo; si tratta di un importante snodo dell’A13, l’autostrada che collega Padova e Bologna. Le riprese dell’avanzato stato di usura della struttura stanno facendo il giro dei social e allarmando gli assidui frequentatori del ponte. Dal video si nota come l’armatura in acciaio del cemento armato sia esposta e, in alcuni casi, addirittura espulsa dalla struttura.

Come spiega l’ingegnere e architetto Alessio Pipinato su Il Resto del Carlino: “Il ponte in calcestruzzo armato presenta in corrispondenza delle pile in alveo fenomeni estesi di corrosione della armature che risultano in parte espulse. Il fenomeno è visibile anche in testa-pila nei pressi degli appoggi delle travate. Risulta necessaria la verifica statica e dinamica del ponte e l’esecuzione delle opere necessarie evidenziate dal progetto di ripristino strutturale“.

Per quanto riguarda invece la resistenza del ponte nel tempo, Pipinato commenta che: “Il problema è che se non si fa un progetto e delle verifiche non si saprà mai se il ponte è ancora capace o meno di sopportare in sicurezza i carichi. Diciamo che è un avanzato stato di degrado“.

Le prescrizioni del Ministero

Il Ministero delle infrastrutture e degli interni ha in questi giorni inviato una lettera agli Enti territoriali, tramite cui ha prescritto alle Province il censimento, da realizzare entro l’1 settembre, sulle “opere di competenza, sia stradali che ferroviarie, che idrauliche” “che abbiano un diretto e significativo riflesso sulla sicurezza e sulla salvaguardia della vita dei cittadini “, per verificarne lo stato di usura e pianificare le manutenzioni necessarie. È quindi auspicabile che sul Ponte dell’A13 che collega Ferrara a Occhiobello siano quanto prima effettuati i test e le verifiche necessarie per capire quali siano gli interventi di manutenzione urgenti da apportare.