> > “Il Green Pass rende liberi”: l’insegna di una birreria di Iseo come Au...

“Il Green Pass rende liberi”: l’insegna di una birreria di Iseo come Aushwitz

L'insegna con la liaison fra Green Pass ed Olocausto

“Il Green Pass rende liberi”: l’insegna di una birreria di Iseo come Aushwitz e scoppia una polemica rovente culminata con la rimozione immediata

“Il Green Pass rende liberi”: l’insegna di una birreria di Iseo come Aushwitz recita questa scritta con tanto di “since 1940” a fare da corollario orripilante: questo agghiacciante accostamento campeggia sull’ingresso di un noto locale della cittadina del Bresciano, la birreria Lakehop, e le polemiche scatenate da questa ennesima pasturazione aberrante sono scoppiate subito e in maniera massiva. 

“Il Green Pass rende liberi”, l’orrore per l’accostamento e la reazione del sindaco di Iseo

Il sindaco di Iseo, Marco Ghitti, ha parlato di “un segnale pericoloso e da condannare, e per cui serve una risposta ferma e inequivocabile”. E Marco Furfaro, dal suo profilo Facebook ha voluto commentare anch’egli questo episodio davvero misero: “Che vergogna. Davvero, che vergogna”. La rievocazione del lager ha indiginato Furfaro: “Lager in cui le persone non andavano a bere la birra e a mangiare hamburger e patatine, ma amorire di stenti. O nelle camere a gas. O sbranati vivi dai cani. O fucilati contro un muro. O dopo essere stati utilizzati, loro sì, per atroci esperimenti pseudo-medici”. 

Marco Furfaro parla di “bestialità” in merito a quella scritta: “Il Green Pass rende liberi”

Poi la chiosa amara: “Non esiste protesta o critica che possa legittimare una bestialità simile a questa insegna. Che deve essere rimossa, subito, e i suoi autori sanzionati. La misura della barbarie è tutta qui”. 

Rimossa l’insegna “Il Green Pass rende liberi” e sanzionati i titolari della birreria

Dal canto suo la polizia municipale ha provveduto ad intimare la rimozione dell’insegna ed ha sanzionato il locale, il tutto mentre un’inchiesta sull’accaduto è in atto. La birreria in questione figura nell’elenco delle attività del bresciano che si dichiarano contrarie al green pass e sono presenti sul portale Animap.