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Gruppo sanguigno 0 positivo: è raro?

0 positivo

Il gruppo sanguigno 0 positivo è il più raro? Chi ha questo gruppo sanguigno è donatore universale? Ma da chi può ricevere sangue? Scopriamolo.

Il gruppo sanguigno di una persona è determinato dagli antigeni presenti nei globuli rossi nel sangue. I gruppi sanguigni possibili sono di 4 tipi: A, B, AB e 0, ognuno dei quali può essere positivo o negativo. Il gruppo sanguigno può influenzare la vostra dieta ad esempio, persone con gruppo sanguigno 0 positivo tendono a manifestare una maggiore intolleranza al glutine.

Qual è il gruppo sanguigno più raro?

I gruppi sanguigni rari sono quelli che presentano un Rh negativo. In assoluto, il più raro è lo 0 Rh negativo. La distribuzione dei diversi gruppi sanguigni varia alle diverse parti del mondo. Sia in Europa che in Nord America prevalgono i gruppi 0 ed A. In Asia, invece, si ha una prevalenza del gruppo sanguigno B. Anche in Italia esistono differenze di distribuzione che variano da regione a regione.

Il gruppo 0 positivo, presente nel 40% della popolazione italiana, è quindi il più diffuso. Segue il gruppo A positivo con il 36% di diffusione. Gli altri sono presenti in basse percentuali: lo 0 negativo lo si trova nel 7% degli individui, mentre il gruppo AB negativo è addirittura diffuso nello 0,5% della popolazione. Anche B negativo è scarsamente diffuso: lo possiede solo l’1,5% delle persone.

Donatore universale

Il gruppo 0 Rh positivo è considerato il donatore universale. Questo perché può donare a tutti coloro che possiedono qualsiasi altro gruppo sanguigno. Infatti, mentre il gruppo sanguigno A presenta l’antigene A, così come il B presenta l’antigene B e il gruppo AB presenta entrambi gli antigeni A e B, il gruppo 0 non ne possiede nessuno. Questo fa sì che possa donare liberamente ai gruppi A+, B+, AB+ e O+. In realtà non è proprio universale in quanto non può donare al gruppo 0-, che invece è a tutti gli effetti il donatore universale.

Gruppo sanguigno 0 positivo e patologie

Il gruppo sanguigno 0 Rh positivo non è affatto raro nella popolazione. Infatti si calcola che sia diffuso nel 40% degli italiani, alla pari del gruppo A. Avere questo tipo di gruppo sanguigno può avere conseguenze sul tipo di alimentazione da seguire. In particolare esistono patologie connesse a questo gruppo sanguigno. Infatti, il gruppo sanguigno di una persona può influire su come elabora il cibo e sui bisogni nutrizionali. Le persone con il gruppo sanguigno 0 Rh positivo hanno spesso difficoltà a digerire il glutine.

Gruppo 0 positivo: da chi può ricevere?

Il gruppo 0 positivo può tuttavia ricevere solo ed esclusivamente da un donatore che abbia un gruppo sanguigno simile. Il fattore Rhesus positivo limita la donazione di questo tipo di sangue a persone con un fattore Rh positivo, indipendentemente dal tipo di gruppo sanguigno. Le persone con gruppo sanguigno 0 Rh positivo possono, dunque, ricevere sangue soltanto da donatori di gruppo 0, con Rh sia positivo che negativo.

Chi può donare

Il donatore e il paziente devono avare un gruppo sanguigno compatibile affinché la trasfusione abbia esito positivo. Se non hanno compatibilità, possono verificarsi delle complicazioni, come occlusione delle vene o una reazione del sistema immunitario. Le persone con il sangue 0 positivo possono ricevere donazioni anche di sangue 0 negativo.

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