
Il sottosegretario Giovanardi sostiene che il Dc9 Itavia sia caduto per un’esplosione. E lo dice proprio mentre visita quel bellissimo museo che contiene l’installazione permanente di Christian Boltanski.
I resti dell’aereo sono ricomposti e illuminati da 81 lampade e “sonorizzati” da frasi sussurrate. Il quotidiano che infrange la tragedia. E in quest’atmosfera unica, Giovanardi sfodera la sua ipotesi su Ustica.
Lo aveva già detto a giugno e oggi come allora i parenti protestano. Perchè – questo è scritto nella memoria di questa città e non solo – l’aereo è caduto nel corso di una battaglia aerea. Daria Bonfietti, presidente dell’associazione in memoria delle vittime, è lapidaria quando dice “Mente sapendo di mentire“.
E la parola mentire, in questa storia come in altre, richiama alla mente azioni di depistaggio, intrecci eversivi, intrighi, giochi di potere, riscrittura della storia.
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