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Il mistero sul testamento del principe Filippo: perché sarà svelato tra 90 anni?

Principe Filippo

Il testamento del principe Filippo, scomparso il 9 aprile, è contenuto in una speciale cassaforte a Londra, nella quale ci sono anche altri segreti.

Il principe Filippo se n’è andato il 9 aprile 2021, ma le sue ultime volontà restano ancora avvolte nel mistero.

Il mistero sul testamento del principe Filippo: l’eredità è di circa 42 milioni di sterline

Per il momento si sa che l’eredità lasciata dal duca di Edimburgo ammonta a circa 42 milioni di sterline e che anche alcuni membri del suo entourage, che sono stati al fianco del consorte della regina Elisabetta per anni, prenderanno degli indenizzi.

Il mistero sul testamento del principe Filippo: nel caveau ci sono i segreti di 31 Windsor

Le ultime volontà del principe Filippo sono custodite in una speciale cassaforte presso la Royal Courts of Justice di Londra, affidate al giudice Sir Andrew McFarlan.

Il testamento del duca di Edimburgo non sarebbe però l’unico presente nel caveau, che, secondo alcune indiscrezioni, custodirebbe i segreti e le memorie di ben 31 membri di casa Windsor.

Il testamento più antico sarebbe addirittura stato fatto nel 1910 dal principe Francesco di Teck, padre della regina Mary. Tra i più recenti, invece, quello della Principessa Margaret, sorella minore della regina Elisabetta, e della regina madre Elisabeth Bowes-Lyon, entrambe scomparse nel 2002.

Nello stesso caveau anche le ultime volontà del duca di Windsor Edoardo VIII, zio di Elisabetta, che nel 1936 abdicò a favore del fratello per stare con l’amata Wallis Simpson, di Lord Louis Mountbatten, della regina Mary, moglie di Giorgio V, e della principessa Beatrice, ultimogenita della regina Vittoria.

Il mistero sul testamento del principe Filippo: le ultime volontà saranno svelate tra 90 anni

Il lascito del principe Filippo dovrebbe essere quindi svelato a 90 anni dalla sua morte, in modo da proteggere tutti i soggetti coinvolti. “Per proteggere la dignità e la posizione del ruolo pubblico della sovrana e di altri membri stretti della sua famiglia“, è la motivazione ufficiale.

Un’eccezione potrebbe essere fatta solo in caso di dubbi e incongruenze sull’amministrazione del patrimonio dei defunti.

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