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Il mondo dei motori saluta Giotto Bizzarrini: è morto il creatore della favola a quattro ruote

Motori

È morto Giotto Bizzarrini, storico ingegnere del settore automobilistico italiano: fra i suoi lavori troviamo la Ferrari 250 Gto il motore Lamborghini V12 e le 5300 Gran Turismo

Lutto nei motori. Muore all’età di 96 anni Giotto Bizzarrini, lo storico ingegnere, designer e imprenditore attivo nel settore automobilistico italiano nonché autore di alcuni dei miti delle Gran Turismo. Ripercorriamo qui la sua storia, dall’insegnamento universitario a Pisa alla creazione della Ferrari 250 Gto.

La commissione che gli aprì la strada del successo

Nel 1954 Giotto Bizzarrini lascia la carriera universitaria nella città toscana per dedicarsi alla sua vera passione: i motori. Dapprima dipendente dell’ufficio esperienze dell’Alfa Romeo, fa tre anni dopo il salto di qualità e passa in casa Ferrari dove lavora principalmente alla Ferrari 250 Testarossa 12 cilindri 3 litri, alla Testarossa 500 Mondial 2 litri e alle versioni della Ferrari 250 (250 GT SWB, 250 Spider California, 250 Gto). Crea poi una società tutta sua, Autostar, il cui obiettivo era progettare nuovi motori. Fra i primi committenti della società c’è Ferruccio Lamborghini, padre fondatore dell’azienda di automobili con sede a Sant’Agata Bolognese. Nasce qui un motore vincente: 12 cilindri di 3,5 litri montato sulla Lamborghini 350 GTV.

La laurea honoris causa

Nel 1964 fonda la Prototipi Bizzarrini, diventata poi Bizzarrini Spa nel 1966: è qui che Giotto produce la Bizzarrini 5300 GT Strada, capace di toccare i 280 km/h. Il 23 ottobre 2012 gli viene conferita dall’Università di Firenze la laurea magistrale ad honorem in Design presso la nuova sede di Calenzano (Firenze). Un titolo che ha chiuso il cerchio di una carriera tra le più importanti del panorama motoristico tricolore, che ha contribuito a portare in alto il nome dell’Italia nel mondo automobilistico mondiale.