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Il monito di Pregliasco: “Più casi ci sono e più varianti escono”

Fabrizio Pregliasco

La strategia "zero Covid" che sta condannando pechino ed il monito di Pregliasco sull'andamento del virus da noi: “Più casi ci sono e più varianti escono”

Il monito di Fabrizio Pregliasco è semplice: “Più casi ci sono e più varianti escono”. In una intervista a Fanpage Il virologo milanese analizza le situazione italiana partendo dalla “differenza” con la Cina. E in merito alla situazione italiana attuale ha detto: “È chiaro che più casi ci sono più varianti escono. È questo l’elemento che preoccupa e che rappresenta il maggior fattore di rischio”. 

“Più casi, più varianti”: la verità di Pregliasco

E ancora: “Al momento però non ne conosciamo di nuove rispetto ad Omicron e alle sottovarianti Omicron 2 e Omicron 3, non più cattive ma più contagiose”. Lo spettro è quello di una Pasqua con nuovi picchi, ma in merito Pregliasco ha spiegato che “dobbiamo affrontare tutto con estrema calma. Noi si vuole e non si può ritardare questa serie di aperture a cui andiamo incontro, ormai il sistema è rodato a prescindere dallo stato di emergenza che era più un aspetto gestionale e organizzativo”. E poi: “Io dico solo sì agli allentamenti ma con giudizio e con progressione”. 

“Proseguire con le riaperture”

“Dobbiamo per ora percorrere la strada delle riaperture immaginando che dei segnali per capire esattamente cosa succederà e quale è la prospettiva, se davvero si tratta di un’altra ondata, arriveranno tra una decina di giorni, per capire cioè se al rialzo dei casi corrisponderà anche un aumento di ospedalizzazioni e decessi”. E la situazione in Cina? “È probabile che questa situazione sia dovuta alla circolazione di Omicron, variante molto diffusiva. Loro si ritrovano però in una situazione peggiore della nostra perché con la cosiddetta strategia zero Covid hanno ridotto la quota di persone che sono immuni. Da noi invece con la mitigazione, ovvero lasciando correre il virus, un po’ di gente si è infettata e ora fa da barriera. Lì partono da una popolazione completamente vergine o comunque solo in parte immunizzata con i vaccini”.