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Il papà di Davide Ferrerio: "Torna, il Bologna ha bisogno di te"

Davide Ferrerio

Dopo il brutale pestaggio dell'undici agosto a Crotone parla il papà di Davide Ferrerio e quasi lo implora: "Torna, il Bologna ha bisogno di te"

In una commovente intervista a Repubblica arrivano le parole del papà di Davide Ferrerio, il giovane tifoso del Bologna pestato e ridotto fra la vita e la morte a Crotone: “Torna, il Bologna ha bisogno di te“. Massimiliano parla dello strazio di vedere suo figlio 20enne ridotto in quelle condizioni e dice: “Se fossi al posto suo, lui cosa farebbe per aiutarmi? Lo vedo intubato, sofferente, è uno strazio, una cosa terribile. Il nostro non è un vivere, è un sopravvivere”. 

Mio figlio deve avere giustizia”

“Ma Davide deve avere giustizia, non ci devono essere punti oscuri in questa vicenda”. Davide era stato aggredito con violenza la scolrsa estate ed è ricoverato all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, in coma da due mesi. Il suo aggressore, il 22enne Nicolò Passalacqua, è in carcere indagato per tentato omicidio. Davide fu vittima di uno scambio di persona per una spedizione punitiva contro il presunto stalker di una cugina del suo aggressore. Ha detto Massimiliano: “Ha puntato il dito contro Davide, è giusto che emergano tutte le persone coinvolte in questa vigliaccata, che non ci siano punti oscuri. La cosa che è successa è terribile, non c’è una spiegazione né una logica”. E ancora: “La situazione è sempre stazionaria, si vive alla giornata: io al mattino provo a lavorare, se riesco, poi il pomeriggio andiamo e stiamo lì almeno fino alle dieci, dieci e mezza di sera. Suo fratello Alessandro gli fa ascoltare le partite, cerca di dargli stimoli”. 

“Torna, il Bologna ha bisogno di te”

Poi la frase che spezza il cuore: “Io gli dico: torna, il Bologna ha bisogno del tuo incitamento. Lo stadio era la sua seconda casa, i ragazzi e le ragazze della curva i suoi fratelli e sorelle. Gli amici sono venuti a trovarlo, diverse volte è venuto il capo ultrà della curva, Cristian, ci è stato vicino. Ho toccato con mano l’affetto di tante persone, devo ringraziare ancora l’ex mister Sinisa per quel messaggio“. Ma ad avere bisogno di Davide sono soprattutto lui, Massimiliano, sua moglie Giusy ed il fratello del 20enne Alessandro.